articolo sull'inserto Salute del Corriere della Sera : Se in classe l’aria è pulita i voti migliorano
Public Engagement A scuola c’è bisogno di aria pulita: se nelle classi si respira bene anche il cervello ci guadagna e i voti salgono. La qualità dell’aria delle aule risente dell’affollamento delle classi, del microclima, che è peggiorato dalla scarsa ventilazione e surriscaldamento, e del particolato proveniente dal traffico stradale, con concentrazioni indoor di PM10 che nelle ore diurne dal lunedì al venerdì raggiungono livelli medi superiori a 40 microgrammi per metro cubo, con picchi addirittura superiori a 75 microgrammi per metro cubo (nell’aria di città il valore limite di PM10 nelle 24 ore, oltre cui scatta l’allarme smog, è 50 microgrammi per metro cubo. Le aule sono una ‘casa’ per i bambini e insegnanti, che vi passano gran parte della giornata: sarebbe perciò indispensabile garantire un’aria pulita e un ambiente salutare in classe, soprattutto perché proprio in età scolare la vulnerabilità agli inquinanti indoor è maggiore.
Periodo di svolgimento dell’iniziativa:
(gennaio 20, 2020 - )