I notai cui la società intera nei secoli ha affidato l’esplicitazione delle proprie volontà in forme atte a produrre certezza e forza di prova, sono per noi soprattutto, quando non esclusivamente, i prodotti della loro attività: vale a dire che finora li abbiamo conosciuti in funzione di ciò che hanno redatto per i loro clienti.
I volumi presentati (esito del progetto Linguaggi della mediazione notarile (secoli XII-XVI) dell’Università degli Studi di Milano) rileggono invece i documenti notarili con metodi innovativi riuscendo nell’intento di porre al centro i notai, le loro vite e le loro abilità nell’interpretare concetti e volontà proprie e altrui attraverso
differenziati strumenti di comunicazione verbale e non verbale che attingono anche alla cultura grafica-artistica, artigianale e ragionieristica. A questi temi e fonti guardano con rinnovato interesse non solo gli storici della documentazione e i giuristi, ma anche i fisici impegnati nell’analisi ottica dei beni culturali.
Sede dell’iniziativa:
Università Statale di Milano
Periodo di svolgimento dell’iniziativa:
(novembre 19, 2022 - )