Ricerca, caratterizzazione e valorizzazione di cultivar di fagiolo tradizionali lombarde (Fagio.lo)
Progetto Il progetto ha l’obiettivo di individuare, caratterizzare e promuovere le cultivar di fagiolo (Phaseolus spp.) tradizionali lombarde, poco conosciute, ancora presenti sul territorio. La caratterizzazione, svolta dai ricercatori del CRC Ge.S.Di.Mont. (Università degli Studi di Milano), è condotta a tre differenti livelli:1) morfologico/agronomico: attraverso tecniche di morfometria geometrica di organi vegetali (fiori e foglie) e analisi agronomiche classiche (peso dei mille semi, germinabilità dei semi, altezza delle piante, resa in semi);2) genetico: attraverso l’analisi della struttura genetica delle accessioni di fagioli tradizionali utilizzando marcatori molecolari SSR (Simple Sequence Repeat o microsatelliti);
3) nutrizionale: attraverso l’analisi delle caratteristiche bromatologiche/fitochimiche (umidità residua, contenuto in proteine, amido resistente, amido digeribile, fibra, lipidi, fitati, polifenoli, potere antiossidante totale) dei semi di ogni varietà censita.Le analisi agronomiche e nutrizionali saranno condotte su campioni prelevati da campi sperimentali opportunamente allestiti da varieaziende agricole lombarde coordinate da Rete Semi Rurali sotto la supervisione dei ricercatori del CRC Ge.S.Di.Mont. Ciò permetterà di acquisire dati in merito alle variazioni delle caratteristiche agronomiche e bromatologiche/fitochimiche di ciascuna varietà in relazione alla tipologia di ambiente in cui è coltivata, dunque fornirà contributi per capire come e dove sarà meglio coltivare ogni cultivar di fagiolo in modo da esaltarne le caratteristiche quali-quantitative.I dati relativi alle caratteristiche di ogni varietà saranno pubblicati sul Portale UNIMONT (http://www.unimontagna.it) e resi liberamente fruibili. Inoltre saranno divulgati attraverso seminari (fruibili con moderne tecnologie di videoconferenza), pubblicazioni scientifiche e tramite social network. Ciò al fine di promuoverne la coltivazione (e la conservazione on farm in purezza), dunque la nascita di nuove filiere agroalimentari lombarde uniche e di qualità che siano redditizie. Per le varietà tradizionali particolarmente minacciate saranno avviate le pratiche di iscrizione nel Registro Nazionale delle Varietà da Conservazione.I risultati del progetto, oltre che favorire la conservazione on farm e la nascita di filiere agroalimentari a base di varietà di fagioli tradizionali lombardi, saranno utili per la creazione dell’Anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, dunque avranno ricadute dal livello locale a quello nazionale.