Lo scavo di una grande villa romana (Acilia - Dragoncello, RM) e il territorio di Ostia: indagini multidisciplinari
Progetto Oggetto del progetto è lo scavo della villa A di Dragoncello, imponente complesso di epoca romana caratterizzato da un settore residenziale e da un’importante parte produttiva. Si tratta della più antica tra le otto ville rinvenute tra via Ostiense e il Tevere, vicino a Ostia, in una zona ricca di testimonianze archeologiche e storiche di lunga durata, e frequentata da importanti personaggi della nobilitas romana.
Obiettivo, oltre allo scavo della villa A (ripreso nel 2016 dopo le prime campagne degli anni ’80 della Soprintendenza di Ostia), è anche la ricostruzione del paesaggio agrario antico del suburbio di Ostia, osservatorio privilegiato per lo studio dei fenomeni produttivi e commerciali dell’Italia centrale romana.
Le nuove campagne di scavo del 2016, 2017 e 2019 hanno permesso di portare alla luce alcuni ambienti del settore residenziale, un’area di necropoli, un’importante struttura ipogea denominata ‘V’ (con 12 celle per ogni lato lungo), e il settore produttivo della villa, con il rinvenimento di vasche probabilmente per la produzione vinicola. A causa della pandemia, nel 2020 le attività si sono concentrate sullo studio archeologico e archeometrico dei reperti, in particolare ceramici, anche in relazione ad altri contesti dell’area ostiense, mentre nel 2021 sono state effettuate prospezioni geofisiche in alcuni contesti del territorio di Dragoncello, oltre la raccolta e lo studio della documentazione di archivio e delle aerofotografie storiche della zona. Nel 2022 sono state realizzate prospezioni geofisiche e telerilevamento con drone nella fascia vicina al Tevere. Sono inoltre ripresi gli scavi della villa A; è stato indagato il Settore D (fig. 3, D), dove sono stati portati alla luce alcuni ambienti caratterizzati dalla presenza di dolia defossa, che hanno permesso di evidenziare meglio la funzione produttiva di questo settore. Nel 2023, le indagini si sono focalizzate nei settori settentrionale e occidentale, e lungo il lato sud dell’ambiente V. Le ricerche hanno consentito di meglio comprendere l’organizzazione planimetrica della villa in queste aree e di identificare il limite ovest del complesso.
Per il 2024 è prevista l’estensione dello scavo della villa A ai settori sud-occidentale, meridionale e nella zona centrale (si veda oltre). Inoltre, si vogliono approfondire le prospezioni geofisiche ed effettuare una serie di ricognizioni nella zona di Ficana e nell’area a sud della villa A, per verificare la presenza di possibili aree connesse al tessuto urbano e produttivo antico.
Infine, si intende proseguire lo studio dei reperti del territorio, quest’ultimo anche attraverso analisi mineralogiche e di gascromatografia-spettrometria di massa sui residui.