Ricerche nel grande santuario urbano di Selinunte per un’archeologia del culto di una colonia greca d’occidente.
Progetto Il progetto di ricerca, in convenzione con il Parco Archeologico di Selinunte e in sinergia con
l’Institute of Fine Arts della New York University, consiste nell’indagine topografica,
architettonica e archeologica del settore meridionale del grande santuario urbano di Selinunte,
dove si conserva una stratigrafia intatta dalla Preistoria fino alla prima Età Ellenistica. In
particolare, la ricerca consiste attualmente nella continuazione dell’esplorazione del Tempio R, il
più antico tempio monumentale di Selinunte, e del Tempio C, uno dei più importanti templi del
mondo greco di età arcaica. L’esplorazione del Tempio R prevede sia lo scavo all’interno della
cella, fin qui esplorata soltanto per metà, che all’esterno dell’edificio, particolarmente la fronte e
il lato sud. La cella è interamente sigillata da un riempimento del 300 a.C. e lo scavo ha prodotto
grandi risultati relativamente all’uso dell’edificio e alle pratiche cultuali a Selinunte dall’epoca
della fondazione della colonia greca fino alla fine del V secolo. L’esplorazione del Tempio C
consiste attualmente nell’esplorazione delle fondazioni del grande edificio periptero. Tale ricerca
ha rivelato l’ottimo stato di conservazione del cantiere di costruzione, coperto dal massiccio
terrapieno realizzato in connessione con l’alto crepidoma. L’esame dell’area del cantiere sta
fornendo informazioni della massima importanza per la nostra conoscenza della tecnica di
costruzione dell’edificio e dell’architettura monumentale greca nel sesto secolo a.C. Il progetto ha
un forte carattere interdisciplinare e prevede la partecipazione di un ampio gruppo di specialisti in
più campi, inclusi lo scavo archeologico, lo studio dell’architettura antica, il restauro,
l’archeometria, l’archeozoologia, l’archeobotanica, lo studio della ceramica, lo studio dei metalli,
la numismatica, la preistoria. Oltre alle finalità di ricerca, il progetto ha un’importante finalità
pedagogica, e coinvolge ogni anno un grande numero di studenti avanzati da UniMi, NYU, più
vari volontari da istituzioni accademiche negli Stati Uniti e in Europa. Ultimo ma non ultimo, il
progetto contribuisce in maniera sostanziale all’esposizione del locale Museo del Baglio Florio,
costantemente aggiornata sulla base dei nostri risultati, e si propone come fine principale il
contributo alla vita culturale e intellettuale e al progresso sociale ed economico di questa parte
della Sicilia.