Oltre la chora. Scavo del centro indigeno ellenizzato di Jazzo Fornasiello (Gravina in Puglia, Bari)
Progetto Il progetto scientifico per il quale si richiedono anche quest’anno i fondi è lo scavo dell’abitato peuceta di Jazzo Fornasiello, situato al confine tra i territori di Gravina in Puglia e Poggiorsini (carta IGM F188, I NW; mappa catastale, foglio n. 17), ai piedi del costone murgiano, all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, dove i lavori di livellamento del suolo, effettuati per la costruzione di un capannone destinato a deposito di attrezzi agricoli, e le arature condotte in profondità con mezzi meccanici hanno portato all’individuazione di una vasta e importante area archeologica (circa 10 ettari).
Si tratta di un sito occupato dall’ età arcaica (VI sec. a.C.) all’inizio del III sec. a.C. con tracce di precoce ellenizzazione e sporadiche presenze posteriori. Le ricognizioni preliminari e i saggi esplorativi condotti dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia (2004-2008) avevano infatti identificato il circuito murario e,
nel settore nord-orientale, un’imponente struttura (detta Casa dei dolii, per il rinvenimento di molti contenitori da derrate) che appariva articolata in più ambienti; vicino al capannone era stata inoltre individuata un’area di sepolture con defunto in posizione rannicchiata.