L’obiettivo generale del progetto MaisAlpi è di recuperare varietà locali di mais da polenta lombarde; individuare, validare scientificamente e valorizzare le loro caratteristiche, innanzitutto morfologiche, ma anche genetiche peculiari che li rendano distinguibili tra loro e da altre tipologie simili di mais del territorio padano e nord italiano. Sarà poi anche prodotta una quantità utile di semente delle accessioni di maggior interesse (tipiche), che sarà conservata ex situ in Banca del Germoplasma, al fine di possibili futuri usi da parte degli agricoltori custodi, in un arco temporale possibile molto lungo (molte decine di anni).
Gli obiettivi specifici di progetto sono i seguenti:
- stabilizzare ed uniformare le caratteristiche qualitative di pregio delle diverse accessioni individuate (cfr ottofile, Nostrano dell’isola, cinquantino tipo Marano, ecc.), attraverso una mirata selezione conservatrice basata su tecniche fenotipiche e molecolari e riproduzione controllata in campo, grazie a tecniche consolidate di allevamento e impollinazione controllata, entità per entità,in purezza;
- individuare, validare scientificamente e valorizzare le caratteristiche agronomiche delle entità di mais individuate, attraverso descrittori morfologici scientifici e analisi molecolari;
- predisporre tutto il necessario materiale: tecnico-scientifico e conoscitivo per la successiva iscrizione all’Anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, in particolare le schede UPOV appositamente compilate, oltre ad indagini storiche ed etnobotaniche che tendano a dimostrare il legame entità locale-territorio di riferimento;
- predisporre il materiale conoscitivo per promuovere in un secondo tempo il loro inserimento nell’Elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della Regione Lombardia;
- mettere a disposizione di potenziali agricoltori custodi e degli attuali produttori di semente di linee selezionate di varietà da conservazione registrate con caratteristiche qualitative di massima stabilizzate e uniformate e inoltre organizzare la conservazione in situ delle stesse;