Implementazione di un sistema informativo basato su app per smartphone e cloud dati per il monitoraggio energetico, la riduzione dell'impatto ambientale e l’ottimizzazione della gestione della logistica di raccolta del latte volti ad una maggiore sostenibilità della filiera lattiero casearia (App for DAIrySustainability)
Progetto Il progetto app-iDaiS si inserisce integralmente nell’ambito delle politiche nazionali ed europee tese a favorire l’utilizzo consapevole delle risorse e l’integrazione di sistemi produttivi in linea con i criteri dello sviluppo sostenibile (PNR 2015-2020, azione 2 – Progetti tematici, punto b; Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI)).
L’obiettivo è quello di anticipare attraverso le azioni intraprese nel progetto alcune applicazioni tecnologiche, che spesso vedono il settore zootecnico e delle relative trasformazioni industriali solo come settore di seconda applicazione. I proponenti ritengono che tramite le cosiddette ‘Tecnologie abilitanti’ (KETs, Key Enabling Technologies) sia possibile inserire l’ambito zootecnico in un contesto di maggiore sostenibilità coerentemente, anche, con i 17 SDG’s delle Nazioni Unite e con le priorità principali del programma europeo Horizon 2020 (Work Programme 2018-2020). L’uso della tecnologia permette, ad esempio, di incrementare la sicurezza alimentare (2° SDG), introdurre pratiche di produzioni consapevoli (12° SDG), incrementare il livello di salute degli operatori (8° SDG), ecc.
Il progetto sarà impostato secondo i principi generali delle buone pratiche, tra questi uno dei più interessanti è quello di migliorare il livello di maturità delle tecnologie digitali che costituiscono l’infrastruttura delle imprese produttive e di trasformazione e ne caratterizzano la capacità produttiva. Concretamente, questo obiettivo si può esprimere sia da un punto di vista meramente produttivo (per esempio, produrre di più e a minor costo) che dal punto di vista qualitativo (per esempio, produrre meglio, ovvero ridurre gli sprechi o la variabilità sulle performance della produzione e incrementare la soddisfazione degli utenti). Questi principi sono facilmente applicabili alla filiera zootecnica per la produzione di latte e trasformazione in prodotti lattiero-caseari.
Una tipica espressione dei limiti delle tecnologie applicate finora, riguarda il fatto che l’uomo sia direttamente responsabile di una serie di azioni a ridotto valore aggiunto, come ad esempio, l’inserimento dati o l’ottimizzazione degli impianti di trasformazione delle produzioni zootecniche (latte, carne, ecc.). Un altro esempio riguarda la rigidità tipica dei sistemi che sono efficienti nel fornire risposte ad una specifica categoria di interrogazioni e richiedono nuovi investimenti ogni qualvolta si voglia estendere il dominio di interrogazioni ammissibili. Le moderne tecnologie digitali, invece, permettono di superare tali limiti e riducono gli sprechi e la probabilità di errore umano (che aumentano nello svolgimento di operazioni non a valore aggiunto) permettendo agli impianti zootecnici.