Il progetto di ricerca si concentra sulla responsabilità per danni ambientali nell’ambito delle operazioni di riorganizzazione societaria, con particolare riferimento alla scissione. La centralità del tema nel dibattito nazionale e sovranazionale è confermata da alcuni recenti pronunce in argomento (cfr. Cass., 13 marzo 2025, n. 6675 e CGUE, 29 luglio 2024, causa C-713/22), che si interrogano sulla sorte delle passività “non desumibili” dal progetto di scissione, ponendo in tensione principi cardine del diritto societario e del diritto ambientale. L’obiettivo è offrire un’analisi delle soluzioni normative, giurisprudenziali e dottrinali, verificandone la coerenza con la disciplina UE (III e VI Direttiva) e nazionale (artt. 2506-bis e 2506-quater c.c.) di riferimento, nonché con gli obblighi internazionali in materia di tutela ambientale. La ricerca intende valutare la tenuta dei meccanismi di imputazione della responsabilità, proponendo soluzioni interpretative che assicurino, da un lato, la stabilità degli effetti delle operazioni di riorganizzazione societaria e la tutela dei soggetti coinvolti (con particolare riferimento ai creditori delle società beneficiarie) e, dall’altro, un’adeguata protezione dei beni giuridici tutelati dalla disciplina in materia di responsabilità per danni ambientali. Il progetto si articola in due fasi: (i)elaborazione di una relazione, da presentare in occasione del seminario internazionale organizzato presso l’Universidad Autónoma de Madrid (27-28 novembre 2025), in collaborazione con il Dottorato in diritto comparato, privato, processuale civile e dell’impresa; (ii)pubblicazione di uno o più articoli scientifici, in lingua italiana o inglese, in riviste di fascia A, di rilevanza nazionale o internazionale. I costi previsti attengono a:
•Trasferta e soggiorno a Madrid
•Licenze software
•Eventuale traduzione/revisione linguistica di uno o più articoli •Eventuali quote associative
•Eventuali spese di pubblicazione