Il progetto Rifiuti agroalimentari per la protezione delle piante (RiAPro) intende realizzare biopesticidi o biostimolanti (inclusi gli induttori di resistenza) da impiegare per il controllo dei patogeni vegetali (funghi, batteri e virus) attraverso azioni che favoriscano la valorizzazione degli scarti agroalimentari non destinati alla produzione di mangimi e, quindi, non altrimenti riutilizzabili, sopportando attivamente la transizione ecologica sostenibile dei sistemi agricoli. La realizzazione di RiAPro si basa sulla fermentazione dei rifiuti della filiera agro-alimentare in stato solido da parte di microrganismi fungini per la produzione di i) biomassa di microrganismi e di ii) sostanze bioattive (chitosano e acidi organici) da applicare per il controllo dei patogeni del pomodoro. RiAPro mira a definire un sistema circolare, a basso consumo energetico che valorizzi i rifiuti organici per la produzione di molecole bioattive per il controllo sostenibile dei principali patogeni del pomodoro.