Nel 2017 il Ministero delle Antichità egiziano ha proposto alla prof.ssa Patrizia Piacentini dell'Università degli Studi di Milano di effettuare una missione di scavo e salvaguardia nell'area del Mausoleo dell'Aga Khan ad Aswan minacciata da scavi clandestini. Si è pertanto creata una missione congiunta italo-egiziana che ha già mappato, geo-localizzato e numerato oltre 300 tombe, scavandone alcune durante le campagne dal 2019 all’inizio del 2023, pervenendo a risultati importanti. È stato indagato anche uno dei numerosi terrazzamenti che costituiscono la parte nord-ovest della concessione, dove si è iniziato lo scavo di una tomba rupestre denominata AGH033. Nel 2020 sono iniziate le operazioni atte a incrementare l’agibilità dell’area, con acqua ed elettricità fatta arrivare sul sito e conseguente parziale illuminazione. Si è proceduto, inoltre, alla messa in sicurezza e alla chiusura con porte in ferro di alcune tombe per la loro salvaguardia. Un masterplan per il site management è in corso di realizzazione.