La ricerca mira a tracciare la storia, a ricostruire lo sviluppo urbanistico ed a conoscere la vita quotidiana dell’antica Tebtynis in tutto il corso della sua esistenza, dal 1800 a.C. al 1200 d.C. Il conseguimento degli obiettivi indicati è reso possibile dalle speciali condizioni del sito, le quali sono pressoché uniche per tre ragioni: 1) le rovine dell’abitato sono ben conservate, 2) i ruderi hanno restituito migliaia di testi, 3) lo stato del terreno è tale da garantire il recupero di altro materiale scritto. Quindi a Tebtynis si ha la possibilità di combinare dati forniti dall’indagine archeologica e notizie contenute nei testi ritrovati, ottenendo una completezza di informazioni non raggiungibile altrove. Per cogliere appieno queste opportunità, l’Università degli Studi di Milano e l’Institut français d’archéologie orientale del
Cairo (IFAO) nel 1988 hanno costituito una Missione congiunta, che, sotto la direzione del prof. Gallazzi, scava ogni anno nell’insediamento e studia i materiali ivi raccolti.