Miglioramento nella previsione e prevenzione degli incendi boschivi nel Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, in attuazione del Piano AIB 2016-202
Progetto L’accordo coinvolge, oltre al Disaa, il Disafa (Università degli Studi di Torino) Le Parti (DiSAA, DISAFA e Parco Nazionale) intendono: 1) individuare aree strategiche prioritarie per azioni di selvicoltura preventiva; 2) ridurre l’infiammabilità e la probabilità di incendi di chioma su superfici forestali vulnerabili; 3) aumentare la resistenza e resilienza agli incendi di aree di interfaccia particolarmente vulnerabili, di quelle ad alta valenza conservazionistica e delle zone boscate a maggiore fruizione turistica, 4) pianificare, progettare e realizzare interventi favorenti la resistenza e resilienza agli incendi; 5) monitorare i risultati e l’efficacia degli interventi attuati durante; 6) impostare un programma di monitoraggio ex-post interventi; 7) comunicare ai cittadini residenti nel PNATE e ai turisti i pericoli legati agli incendi boschivi in un contesto di cambiamento climatico, la minaccia portata alla funzione di conservazione e agli altri servizi ecosistemici prioritari del Parco, e la logica degli interventi di riduzione del combustibile o di altra natura nelle aree prioritarie
In particolare il Disaa svolgerà le seguenti attività:
1 -rilievi in campo del carico combustibile;
2 -analisi della vulnerabilità dei SE agli incendi e carta del rischio;
3 -analisi dendrometrica pre e post trattamenti di prevenzione selvicolturale;
4 -progettazione e contributo alle azioni di comunicazione