La Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano, con il patrocinio dell’Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, propone la quarta edizione delle letture poetiche “Le parole alate”. I tre cicli precedenti (Odissea, Iliade, Un mese di eroi) hanno infatti incontrato nella cittadinanza un tale consenso da rendere quasi obbligata la scelta di proseguire nell’iniziativa. “Cantami, Musa” prevede quattro appuntamenti, nei giorni 1, 6, 20 e 27 aprile 2009. I testi scelti per la lettura, pur non legati da una stretta connessione formale, definiscono un percorso concettuale e poetico fortemente coeso. Appartengono infatti a opere di capitale importanza nella storia della civiltà occidentale e investono temi “fondativi” per lo sviluppo dell’identità moderna: la responsabilità civile e morale dello statista e dell’intellettuale (Il mito di Socrate); la percezione del limite umano e la speranza in una divinità salvatrice (Inno a Demetra); il ruolo degli affetti nella famiglie e nella città (Lirica greca arcaica); la vita come “missione” (Argonautiche di Apollonio Rodio). Il format di “Parole alate”, inoltre, restituisce alla dimensione originale della performance testi concepiti non per la fruizione individuale ma per l’esecuzione pubblica, e volti a interrogare la coscienza della comunità. La presenza di alcuni tra i più grandi attori del teatro di prosa italiano e l’atmosfera, solenne e amicale insieme, della Basilica di Santo Stefano, sono gli altri ingredienti di questa magia.
La cura scientifica di Cantami, Musa è di Fabrizio Conca, Giuseppe Lozza, Giuseppe Zanetto; il coordinamento artistico di Lamberto Puggelli.