SVILUPPO E VALIDAZIONE DI NUOVI MODELLI PER LA VALUTAZIONE TOSSICOLOGICA DI INTEGRATORI ALIMENTARI DI ORIGINE NATURALE
Progetto In Europa è sempre più forte la richiesta di integratori alimentari con proprietà salutistiche, in grado di promuovere il benessere fisico e/o ridurre i fattori di rischio delle patologie cronico-degenerative. Uno dei principali vantaggi degli integratori alimentari è quello di essere positivamente accettati dai consumatori a fronte di un’idea di efficacia, sicurezza e costi contenuti.
Ad oggi, nonostante i principi vegetali siano utilizzati ormai da decenni per i loro effetti ‘salutistici’, c’è ancora carenza di dati, informazioni e metodi di indagine scientificamente controllati per definire la loro sicurezza ed il reale effetto benefico che gli integratori alimentari possono apportare ai consumatori.
Scopo del presente progetto è quello di sviluppare e convalidare modelli sperimentali per la valutazione del rischio e dei benefici associati al consumo di integratori alimentari contenenti o costituiti da piante o estratti vegetali presenti sul territorio nazionale.
Il progetto si articolerà in diverse fasi che prevedono:
- Raccolta e valutazione di tutti i dati relativi agli effetti avversi indotti dal consumo di principi di natura vegetale presenti in integratori alimentari. N.B: I principi e gli integratori di origine botanica inclusi nelle diverse fasi di questo studio verranno selezionati in base alla distribuzione sul territorio nazionale e la già avvenuta segnalazione di effetti avversi.
- Identificazione di markers biologici indicativi dei potenziali effetti avversi.
- Sviluppo di modelli in vitro per valutare gli eventuali effetti tossici di ingredienti di origine vegetale contenuti negli integratori alimentari. In particolare, verrà considerato anche l’effetto della matrice che li contiene. L’effetto della matrice verrà analizzato cercando di identificare le varie componenti dell’integratore che ne possono modulare l’effetto.
A questo scopo gli integratori alimentari selezionati verranno studiati per la loro capacità di modificare funzioni cellulari specifiche attraverso la valutazione della tollerabilità e dell’integrità della barriera intestinale, utilizzando la linea cellulare CaCo2 e la misurazione della resistenza transepiteliale, la modulazione della trasduzione di segnali intracellulari (es. omeostasi del calcio, produzione di specie reattive dell’ossigeno, attivazione di fattori di trascrizione quali NF-κB), della modulazione del rilascio di mediatori dell’infiammazione (es. citochine). Di volta in volta verrà utilizzato il modello cellulare maggiormente rappresentativo dell’effetto studiato.