Il progetto di ricerca del gruppo si articola in tre direzioni. La prima concerne i problemi complessivi della modernità letteraria, in una prospettiva teorica e istituzionale, volta ad analizzare le morfologie di genere, individuate con criteri non più ontologici ma retorico-funzionali: i generi come operatori pragmatici di leggibilità; “radicale di presentazione” della prosa e della poesia. La seconda concentra l’interesse sulle dinamiche di sviluppo che caratterizzano i rapporti fra l’attività di scrittura, le pratiche di lettura (Lesenrevolution) e gli strumenti della mediazione editoriale: la messa a fuoco della funzione-autore e del connesso diritto di proprietà (copyright) si intreccia, potenziandone i nessi, con l’individuazione dell’orizzonte d’attesa urbano-borghese e degli interessi di un pubblico di lettori, modernamente atteggiati (readership), a cui corrispondono sia i processi di produzione e consumo librario sia le inedite modalità della trasmissione dei testi a stampa e in rete. La terza, infine, privilegia l’interpretazione delle opere e delle tendenze esemplari nella civiltà letteraria italiana otto-novecentesca: le forme della narrativa breve, nel passaggio cruciale dalla novella al racconto; la modellistica romanzesca, articolata in tipologie a statuto forte e debole; le strutture metrico-espressive, tradizionali e sperimentali, dei componimenti in versi, sia in lingua sia in dialetto; infine il campo vario della produzione mista (odeporica, divulgativa, d’inchiesta, fino al graphic novel). Le ricerche d’indole monografica trovano un inquadramento prospettico non solo entro le coordinate dei movimenti e delle poetiche nazionali ma nel più ampio sistema delle connessioni interculturali della comparatistica europea ed extraeuropea.