APPROCCIO NUTRIGENOMICO ALLE DINAMICHE DEL METABOLISMO EPATICO E DI ALCUNI PARAMETRI IMMUNITARI ASPECIFICI, IN CAPRE DA LATTE ALIMENTATE CON DIFFERENTI FONTI LIPIDICHE NEL PERIPARTO.
Progetto Stato dell’arte: durante l’ultima fase di gravidanza e nei primi giorni di lattazione il fegato degli ovicaprini può andare incontro a fenomeni di steatosi. E’ noto che in questa specie e più in generale nei ruminanti, il fegato possiede una maggiore capacità di iniziare i fenomeni di ossidazione degli acidi grassi a livello dei perossisomi rispetto ai roditori; l’incremento di tale attività potrebbe prevenire l’eccessivo accumulo di lipidi negli epatociti. Numerose ricerche hanno dimostrato che la somministrazione di acidi grassi saturi e dell’acido palmitico in particolare, stimolano la beta-ossidazione perossisomiale nelle cellule epatiche, in misura superiore rispetto agli acidi grassi insaturi. Questo meccanismo è modulato dall’attivazione di specifici recettori, quali i PPARα (peroxisome proliferator-activated receptor α). Inoltre è noto che gli acidi grassi saturi sono in grado di modulare la risposta immunitaria, sebbene l’interesse dei ricercatori sia sempre stato rivolto verso quelli insaturi, considerandoli più efficaci di quelli saturi.
Scopo della ricerca: scopo di questa ricerca è la valutazione delle variazioni dell’espressione genica di enzimi mitocondriali epatici, del metabolismo epatico e sistemico, nonchè di alcuni parametri immunitari aspecifici, in capre sottoposte a diete in grado di modulare i processi di beta ossidazione lipidica epatica.
Disegno sperimentale: trentasei capre, suddivise in tre gruppi sperimentali, verranno alimentate con tre diete: C= senza grassi aggiunti, CLO= clofibrati e PO= ac.palmitico. Tramite biopsie epatiche si preleveranno campioni a -21,-7,-2,+2,+7 d dal parto; mediante RT-PCR semiquantitativa verrà determinata l’espressione di PPARs-alfa, CPT1, ACADVL, ACSL1, ACC1 e mediante immunoistochimica semiquantitativa l’espressione dei trascritti specifici di PPARs-alfa e AAC1 mentre analisi biochimiche ed istochimiche valuteranno rispettivamente la presenza di lipidi totali, trigliceridi e la numerosità delle gocce lipidiche negli epatociti. Su campioni di sangue prelevati con la stessa cadenza verranno quantificati i livelli di NEFA e BHBA, di apoptosi leucocitaria (caspasi 3 e 7) mediante fluorimetria, di alcune citochine rappresentative dello stress da periparto (TNF-alfa, IL1-beta, IL8) mediante kit immunoenzimatici. Saranno infine monitorate le variazioni di peso, l’assunzione individuale di alimento, la produzione, composizione e le caratteristiche igenico sanitarie del latte nonché il profilo acidico del grasso fino a 21 giorni di lattazione.
Risultati attesi: i dati scaturiti da questa ricerca potrebbero costituire un valido punto di partenza per approfondire il metabolismo lipidico della capra nelle settimane attorno al parto. Gli studi fino ad ora condotti hanno infatti interessato prevalentemente la specie bovina.