Negli ultimi anni si è verificato un ritorno di interesse da parte degli economisti per il comportamento di gruppo. Questo revival è in parte dovuto alla crescita dell’economia sperimentale, ma anche allo sviluppo di modelli non-standard in teoria dei giochi che hanno permesso di rappresentare l’influenza delle norme sociali sul comportamento individuale (Rabin 1993, Sugden 2000).
Questi modelli postulano preferenze non-standard (non-egoistiche) e credenze in equilibrio (che si auto-avverano). Questo progetto mira a esplorare il ruolo delle credenze individuali, attraverso l’uso di esperimenti controllati che permettono di manipolarle lasciando inalterato le altre variabili che influenzano la scelta individuale o di gruppo.
Il primo esperimento esplora un classico meccanismo di credenze che tendono ad auto-avverarsi – la discriminazione nei confronti delle minoranze. Se la discriminazione influenza in modo duraturo le aspettative delle minoranze di lavoratori di essere discriminati, ciò può avere l’effetto di peggiorare ulteriormente i risultati ottenuti dalle minoranze e può continuare ad avverarsi anche qualora le aspettative non siano più corrette – ovvero se la discriminazione è stata rimossa – come mostrato dal punto di vista teorico in Filippin (2009). Tenteremo di replicare il fenomeno della discriminazione tramite una all-pay auction (asta in cui anche le offerte perdenti non vengono restituite) in cui l’offerta effettuata è la controparte dell’impegno profuso dai lavoratori e il premio gioca il ruolo della promozione. Prendendo due popolazioni artificialmente generate in laboratorio (rossi e blu) verificheremo se l’esposizione alla discriminazione abbia effetti che sopravvivono più a lungo della discriminazione stessa.
Il secondo esperimento utilizzerà lo stesso meccanismo della all-pay auction per verificare l’importanza dell’identità di gruppo come incentivo a investire maggiori risorse in un progetto collettivo. Usando il classico disegno sperimentale del minimal group paradigm divideremo i soggetti in gruppi arbitrari e manipoleremo la variabile delle aspettative reciproche per controllare se l’aumento degli investimenti provocato dall’identità di gruppo sia condizionale alla conoscenza comune dell’appartenenza al gruppo, oppure no. Il disegno sperimentale mira a discriminare in modo definitivo fra le teorie basate su common knowledge e quelle che invece ipotizzano un’influenza diretta dell’identità di gruppo sulle preferenze dei singoli membri (cfr. Bacharach 2006).
Riferimenti
Bacharach, M. (2006) Beyond Individual Choice: Teams and Frames in Game Theory. Princeton University Press.
Filippin, A. (2009) “Can Workers’ Expectations Account for the Persistence of Discrimination?” mimeo
Rabin, M. (1993) “Incorporating Fairness into Game Theory and Economics”, American Economic Review 83: 1281-1302.
Sugden, R. (2000) “Team Preferences”, Economics and Philosophy 16: 174-204.