Presupposti: Foxp3 è un fattore trascrizionale altamente espresso nei linfociti T regolatori (Treg). Recentemente, si è visto che anche le cellule tumorali possono esprimere Foxp3 e noi abbiamo osservato, analizzando in immunoistochimica la proteina Foxp3 in carcinomi mammari primari, che Foxp3 è un fattore prognostico sfavorevole per la sopravvivenza e per la comparsa di metastasi, ma non è correlato con le recidive locali (Balsari JCO 2009). Pertanto, Foxp3 potrebbe essere implicato nel processo di metastatizzazione influenzando l’espressione di molecole che controllano ad esempio la risposta al microambiente e/o la crescita e/o la risposta immunitaria.
Descrizione: Scopo del presente progetto è indagare come la espressione di Foxp3 nelle cellule tumorali influenzi la loro capacità metastatica.
i) Geni modulati da Foxp3 nelle cellule tumorali. Foxp3 sarà silenziato, mediante trasfezione stabile con vettori codificanti siRNA specifici, in linee di ca. mammario umano, MCF7 (ormone positiva), SkBr3 (HER2 positiva) e MDA-MB-231(triplo-negativa), e nella linea H460 di carcinoma polmonare che dà metastasi spontanee quando inoculata sottocute (s.c.) in topi scid. I cloni silenziati e quelli trasfettati con vettori vuoti (mock) verranno stimolati o no con appositi ligandi (ormoni, fattori di crescita) e il profilo di espressione dei trascritti verrà analizzato mediante microarray (piattaforma ILLUMINA). I geni che risulteranno differenzialmente espressi nei cloni silenziati rispetto alle mock mediante analisi supervisionata utilizzando BRB e GSEA, verranno poi validati su 80 campioni criostatici di carcinoma mammario suddivisi per immunoistochimica in Foxp3 positivi/negativi. La competenza di componenti del gruppo nell’analisi dei meccanismi di regolazione dell’espressione genica sarà utilizzata per caratterizzare il legame di Foxp3 a sequenze regolatrici di alcuni di questi geni. ii) Foxp3 e capacità metastatica nello scid. Si valuterà la comparsa di metastasi tumorali spontanee in topi scid inoculati s.c. con cloni H460 silenziati e mock. iii) Foxp3 e attività tumorigenica. L’effetto della soppressione dell’espressione di Foxp3 sull’attivazione dei linfociti T verrà indagato mediante esperimenti di co-coltura di cloni silenziati e mock con linfociti CD4+CD25-; nei surnatanti dei cloni verrà anche ricercata la presenza di citochine capaci di regolare la risposta immunitaria, e/o angiogenesi, proliferazione, invasione. iv) Modulazione dell’espressione di Foxp3 nelle cellule tumorali. I cloni silenziati e mock verranno trattati con diversi ligandi (agonisti di Toll-like receptor, fattori di crescita, ormoni) per vedere se sia possibile modulare l’espressione di Foxp3 e se un’eventuale inibizione correli con una diminuzione della capacità metastatica.
Obiettivo della ricerca Definire il ruolo di Foxp3 nelle cellule tumorali al fine di identificare nuovi approcci terapeutici capaci di interferire con i meccanismi di metastatizzazione guidati da Foxp3