Alla luce del dibattitto recentemente sviluppatosi in ambito comunitario (e non solo) sul ruolo e sulla funzione del capitale sociale, inteso come disciplina organizzativa e conservativa del patrimonio sociale, il progetto di ricerca ha, da un lato, l'obiettivo di verificare la tenuta dell'istituto del capitale sociale nell'attuale quadro normativo nazionale e comunitario. Sotto questo profilo, un particolare interesse verrà rivolto, tra l'altro, allo studio delle conseguenze non solo applicative, ma anche teoriche dell'adozione dei principti contabili c.d. IAS, impostati ad una logica di fair value potenzialmente contraria ai meccanismi conservativi tradizionalmente intesi del capitale sociale. Dall'altro lato, in considerazione dei risultati così raggiunti in via generale, il gruppo di ricerca procederà in un secondo momento a verificare l'effettiva tenuta e operatività dei limiti e delle condizioni posti dalla disciplina del capitale sociale nelle principali operazioni straordinarie in cui la tutela dei creditori sociali è generalmente garantita dall'istituto dell'opposizione. L'analisi comparata di operazioni quali l'aumento e la riduzione (facoltativa) del capitale sociale, la fusione, la scissione, la trasformazione, da un lato, e la riduzione del capitale per perdite e di altre operazione, dall'altro, che, seppur indirettamente, possono incidere sul capitale sociale (ad. es. scorporo mediante conferimento d'azienda), consentirà di verificare la reale efficacia del capitale sociale e l'effettiva portata operativa dell'opposizione quali adeguati ed efficienti meccanismi di tutela del ceto creditorio.