La sopravvivenza dei pazienti critici ricoverati in Terapia Intensiva è aumentata negli ultimi anni per i recenti progressi nelle tecnologie mediche. Questa popolazione eterogenea di pazienti che include soggetti immunocompromessi e pazienti critici con perdita dei normali meccanismi di difesa è altamete suscettibile alle infezioni correlate all’assistenza causate da patogeni fungini. Circa il 40% delle candidemie analizzate in studi europei multicentrici si verificano in pazienti sottoposti a trattamenti di terapia intensiva (Marchetti Clin. Infect. Dis. 2004; Tortorano Intern. J. Antimicrob. Agents 2006). Le infezioni profonde da Candida in questo gruppo di pazienti è l’oggetto di una sorveglianza epidemiologica organizzata dalla Confederazione Europea di Micologia Medica (CEMM/ECMM) a cui abbiamo partecipato con la segnalazione di 318 casi, corredati da dati clinici e dal ceppo di Candida responsabile di infezione.
I lieviti del genere Candida sono responsabili di un’ ampia varietà di manifestazioni cliniche, da infezioni superficiali (vaginiti, mughetto) a gravi forme sistemiche. C. albicans è la specie più frequentemente ritrovata, sia come commensale che come patogeno opportunista. Nello sorveglianza delle infezioni in terapia intensiva C. albicans è risultata responsabile del 60% delle candidemie con una mortalità cruda del 42%.
Recentemente un gruppo di ricerca neozelandese ha identificato un cluster di ceppi al momento del ricovero in Terapia Intensiva genotipicamente simili che sembrano essere più virulenti (ceppi GPG) in termini di maggiore adesività e capacità di penetrare gli epiteli (Schmid J, submitted).
Obiettivo della presente ricerca è correlare il genotipo GPG del ceppo di C. albicans responsabile di candidemia con l’evoluzione della infezione in specifici sottogruppi di pazienti in terapia intensiva.
Verranno studiati 316 ceppi di C. albicans responsabili di infezioni correlate a trattamenti di terapia intensiva, 170 dallo studio appena terminato e 146 da un precedente studio epidemiologico sulle candidemie in Lombardia. Tutti i ceppi verranno genotipizzati amplificando tre regioni genomiche (YH4, PNG2 e ASL7) mediante l’utilizzo di tre paia di primers (MG1F e MG1R, MC0F e MC0R, MC5F e MC5R). Un ceppo verrà assegnato al genotipo GPG solo se la combinazione dei prodotti delle tre amplificazioni risulterà una delle seguenti: i) MG1=767 bp + MC5= 1.4 e 1.7 kb; ii) MG1=767bp + MC0=442 e 466 bp; iii) MG1=767bp + MC5= 1.4 e 1.7 kb + MC0=442 e 466 bp.
Verrà studiato l’effetto del genotipo di C. albicans sulla mortalità in diverse sottopopolazioni di pazienti (pazienti chirurgici e medici; differenti fasce di età; soggetti in alimentazione parenterale e non, ecc) stratificati sulla base del’indice di gravità al momento del ricovero (SAPS 2).