CRISI PSICOGENE NON EPILETTICHE (PNES): VALUTAZIONE PSICHIATRICA, NEUROLOGICA, NEUROFISIOLOGICA, NEUROPSICOLOGICA DI UN GRUPPO DI 30 SOGGETTI AFFETTI DA PNES.
Progetto Premessa: Le Crisi psicogene non epilettiche(PNES) richiamano, nella loro presentazione clinica, le crisi epilettiche (ES) e si presentano come alterazioni parossistiche, involontarie e temporanee del comportamento, dell’attività motoria, delle funzioni vegetative, della coscienza o delle funzioni sensitive. A differenza delle ES, le PNES non derivano da una patologia di natura epilettica e non sono correlate a modificazioni elettroencefalografiche critiche. L’incidenza delle PNES è stimata pari a 3,03/100.000 e la prevalenza è di circa 33/100.000. I pazienti con PNES presentano rilevanti difficoltà diagnostiche sia per l'inquadramento corretto del fenomeno parossisstico, che dal punto di vista psichiatrico. La registrazione Video-Elettroencefalografica (V-EEG in regime ambulatoriale o di ricovero con monitoraggio prolungato) è considerato lo strumento diagnostico più importante. Tuttavia la realizzazione di un percorso diagnostico con tale strumento è difficoltosa e mancano linee guida che consentano di decidere in quali pazienti intraprendere tale percorso. L'interesse per le PNES è progressivamente aumentato nel corso degli ultimi anni, ma i dati in letteratura sono ancora limitati, specie per ciò che riguarda l'inquadramento diagnostico e il successivo percorso terapeutico da un punto di vista psichiatrico. Tra i pazienti che eseguono V-EEG in centri specializzati per la conferma della diagnosi di epilessia, dal 20% al 30% presentano un tracciato normale (PNES). Secondo altri dati, è stato stimato che le PNES sono diagnosticate nel 20-30% dei pazienti visti nei centri per la epilessia resistente alle terapie. Il mancato riconoscimento della presenza di PNES in un soggetto comporta la prosecuzione di iter diagnostici e terapeutici non idonei. Un dato che ricorre nella anamnesi di una percentuale significativa di soggetti con PNES è quello di una comorbidità con Disturbi Psichiatrici, di traumi fisici o emotivi e/o di un precedente abuso. Tuttavia, i dati in merito alla diagnosi psichiatrica dei soggetti affetti da PNES sono pochi e ancora più scarsi sono i dati sui programmi terapeutici che seguono la diagnosi di PNES. Recentemente sono emerse in letteratura indicazioni di una possibile sfumata patologia dei lobi frontali in questi pazienti.
Scopo dello studio:
- Individuazione di caratteristiche cliniche utili per indirizzare lo studio V-EEG
- Classificazione dal punto di vista V-EEG delle PNES
- Inquadramento Psichiatrico secondo i criteri DSMIVTR
- Studio neuropsicologico delle funzioni frontali
Materiali e Metodi: 30 soggetti con PNES verranno valutati mediante accurata anamnesi e visita neurologica, V-EEG/monitoraggio V-EEG, RM encefalo, valutazione neuropsicologica, accurata anamnesi e visita psichiatrica, interviste cliniche strutturate MINI e SCID-II per la formulazione delle Diagnosi Psichiatriche secondo il DSMIVTR
Risultati attesi: realizzazione di linee guida per l'inquadramento diagnostico e per la presa in carico.