STUDIO DELLA EMODINAMICA CARDIACA IN SOGGETTI CON CIRROSI EPATICA SOTTOPOSTI A ESPANSIONE VOLEMICA CON ALBUMINA UMANA.
Progetto La cardiomiopatia cirrotica è caratterizzata da molteplici alterazioni della funzione cardiaca, tra cui insufficiente risposta sistolica a stimoli specifici e disfunzione diastolica. Si sospetta che la cardiomiopatia cirrotica partecipi a determinare la sindrome epatorenale (HRS). La HRS è una severa complicanza dei pazienti con cirrosi avanzata e ascite, e si associa a elevata mortalità. La HRS è una insufficienza renale funzionale caratterizzata da intensa vasocostrizione renale. La HRS va distinta dalla azotemia pre-renale (AZP), una forma secondaria a deplezione acuta di volume ematico che si corregge con la riespansione volemica, mentre la HRS per definizione non risponde a manovre di riespansione.
Si ritiene che la HRS sia l’espressione estrema della disfunzione cardiocircolatoria della cirrosi. Secondo la teoria della vasodilatazione periferica l’ipertensione portale induce vasodilatazione splancnica. Ciò comporta congestione splancnica e ipovolemia centrale (cuore e grossi vasi). Tale squilibrio è inizialmente compensato dall'aumento della gittata e frequenza cardiaca e da uno stimolo del sistema renina-angiotensina a preservare la pressione di perfusione renale. Tuttavia, con la progressione della malattia, la risposta compensatoria fallisce e lo stato di ipovolemia efficace si aggrava. La HRS si sviluppa in questo stadio quando l’ipovolemia non è più corretta da una infusione di albumina. La infusione di albumina svolge una azione espansiva del circolo centrale tramite aumento del volume assoluto e della gittata cardiaca.
Abbiamo ipotizzato che nei casi di HRS la infusione di albumina non induca più aumento della gittata cardiaca. Ciò è suggerito da 2 studi che hanno osservato che la gittata cardiaca di cirrotici con HRS è inferiore a quella di pazienti senza HRS, e che una ridotta gittata cardiaca in pazienti cirrotici ascitici è predittore di HRS.
Su tali basi, riteniamo che lo studio della performance cardiaca prima e dopo infusione di albumina rappresenti un modello per valutare il ruolo della cardiomiopatia cirrotica nello sviluppo di HRS.
Scopo dello studio è di valutare la funzione cardiaca in una coorte di pazienti cirrotici ascitici iperazotemici, prima e dopo infusione di albumina per la diagnosi di HRS. La funzione cardiaca sarà studiata con ecocardiografia e Doppler, e con dosaggio del pro-BNP.
Saranno arruolati 50 pazienti cirrotici con insufficienza renale consecutivamente ricoverati. I pazienti saranno divisi in base alla risposta alla albumina in un gruppo con AZP e un gruppo con HRS.
In ogni paziente sarà eseguita una valutazione comprendente dati demografici, test di laboratorio, coltura e leucometria su liquido ascitico, ECG ed ecografia addome.
L’infusione di albumina umana al 20% sarà proseguita fino ad una dose totale di 1 gr/Kg di peso corporeo o a dose massima di 100 grammi.
Risultato atteso: se l'ipotesi di lavoro sarà corretta, la gittata cardiaca aumenterà solo nei casi di AZP.