Limiti all’autonomia negoziale nel contesto del diritto europeo e dei Paesi dell’America latina.
Progetto La ricerca muoverà dallo studio del processo storico che ha portato, prima in Europa e poi, sulla scia dei modelli europei,nell’America latina, alla configurazione dell’autonomia negoziale nelle due impostazioni, soggettivistica ed oggettivistica. Nel corso di questa prima parte dell’analisi l’attenzione verrà a concentrarsi su alcuni momenti chiave della parte generale della disciplina del contratto (interpretazione, errore, simulazione, istituti attinenti alla giustizia contrattuale commutativa, quali lesione ed eccessiva onerosità sopravvenuta) per l’individuazione dell’impostazione individualistica o solidaristica negli ordinamenti considerati e l’accertamento dello spazio riconosciuto all’autonomia contrattuale.
Nella seconda parte della ricerca, la considerazione degli sviluppi attuali della realtà contrattuale porterà a chiedersi quanto sopravviva dell’idea del contratto quale sede eletta all’incontro dei poteri di autoderminazione dei consociati e della loro libera volontà individuale e quanto di fatto risulti garantita l’autentica libertà negoziale contro il pericolo che la forza economica di uno dei contraenti possa portare allo svuotamento della stessa autonomia contrattuale. Particolare attenzione sarà allora dedicata a quanto avviene nei mercati finali ove l’imprenditore adotta un proprio immodificabile regolamento cui la controparte naturale, il consumatore, posto di fronte all’alternativa del “prendere o lasciare”, può solo aderire. Ora, poiché la categoria del consumatore contraddistingue una situazione di alterazione della parità contrattuale la quale richiede un riassestamento degli interessi in gioco, verranno altresì analizzati, per un verso, il ruolo che il principio dell’autonomia privata assume nell’ambito dell’ordinamento comunitario e di quello interno e, per altro verso, gli strumenti legislativi che perseguono l’esigenza di un riequilibrio, verificandone anche l’efficienza.
Nella terza parte della ricerca ci si interrogherà sull’opportunità di tener conto, in sede di codificazione europea, di quella visione solidaristica che va imponendosi nel diritto privato, e ciò con particolare riferimento a quei contratti nei quali la tradizione attribuisce una posizione preminente al committente, lato sensu inteso, nei confronti della parte che si impegna a fornire un servizio o a realizzare un’opera.