Identità dell'immigrato/a e regolazione normativa e giuridica delle relazioni personali e familiari
Progetto Le norme che regolano le relazioni personali e familiari e lo statuto personale, riconducibili per molte popolazioni, oltre che al diritto ufficiale statale, a consuetudini di natura morale e religiosa, costituiscono il nucleo centrale della maggior parte delle culture e pertanto rappresentano un ambito cruciale per comprendere l’identità degli immigrati. Va sottolineato che, nella vita quotidiana, gli assetti tradizionali della regolazione possono trasformarsi, attraverso strategie anche conflittuali, sul piano sia personale sia sociale, soprattutto quando concernono istituti e pratiche contrastanti con il diritto del paese di residenza. Queste dinamiche confermerebbero gli orientamenti sociologici più recenti, i quali rappresentano l’identità dell’immigrato/a come l’esito di processi di ibridazione in un contesto di riferimenti culturali e normativi plurimi, che si intersecano e si modificano. Come alcuni studi hanno evidenziato, è ragionevole ipotizzare che tali processi siano più marcati presso gli immigrati di seconda generazione e, in particolare, presso le donne.
Nella ricerca si ci propone di verificare, con un’indagine empirica, se i giovani immigrati/e si muovano effettivamente, e con quale livello di consapevolezza, in un contesto di internormatività, e se adottino un uso strategico della pluralità dei riferimenti normativi, volto alla tutela dei propri interessi o al raggiungimento di determinati obiettivi, elaborando una sorta di regolazione “meticcia” delle relazioni personali e familiari. Se così fosse, ci si potrebbe, in particolare, interrogare sulla validità, alla luce delle rappresentazioni e delle aspettative degli immigrati/e, della proposta, di cui si dibatte nella più recente cultura giuridica, di sostituire, nel trattamento istituzionale dei conflitti familiari, al criterio dell’applicabilità del diritto del paese di origine quello dell’autonomia delle parti nella scelta fra il diritto nazionale o il diritto invece del paese della residenza abituale.
L’indagine prevede la realizzazione di 50 interviste semi-strutturate su un campione di giovani immigrati/e di seconda generazione, rappresentativo rispetto alle macro-aree di famiglie di immigrati presenti in Lombardia e ricostruite tramite l’analisi dei dati già esistenti. Gli items dell’intervista toccheranno aspetti rilevanti della regolazione delle pratiche familiari e della gestione dei conflitti fra i loro componenti, con specifica attenzione alla conoscenza della normativa italiana, nonché agli orientamenti nei confronti delle questioni legate ai diritti umani e alle discriminazioni nell’accesso alla giustizia per il trattamento delle controversie familiari. Si prevede, inoltre, per ciascuna area di immigrazione prescelta, di reperire le fonti normative relative alla regolazione dello statuto personale e familiare anche attraverso un’analisi di natura antropologica ed etnografica.