Fenilpropanoidi glicosidi in alimentazione suina: effetti sulla crescita, sul potenziale antiossidante e gut health.
Progetto L’Unione Europea ha bandito dal 1 gennaio 2006 l’uso di antibiotici per uso auxinico in alimentazione animale (Regolamento 1831/2003/EC). In questo contesto, l'interesse scientifico si è quindi focalizzato sull’impiego di sostanze naturali in grado di sostenere le produzioni zootecniche e migliorare lo stato di salute dell'animale (Stevenson and Hurst, 2007). Risulta infatti necessario evidenziare le effettive proprietà delle diverse sostanze naturali per utilizzarle in modo mirato a seconda delle esigenze e del momento produttivo. L’utilizzo dei fenilpropanoidi glicosidi (FPG), considerate le molteplici proprietà utili tra le quali l’attività antiinfiammatoria, antibatterica, antiossidante, immunomodulante ed epatoprotettiva (Manach et al.,2004; Corino et al., 2007), potrebbe trovare efficace impiego in alcune fasi dell’allevamento suino.
Lo scopo del seguente progetto è valutare gli effetti della somministrazione di estratti naturali, titolati in FPG (verbascoside e teupolioside), nella specie suina:
1.a breve termine su parametri ematochimici, immunologici, ed attività antiossidante in suinetti in post-svezzamento.
2.a lungo termine sulla morfologia del tratto gastroenterico e del fegato nel suino in accrescimento-ingrasso.
La prima prova prevede l’utilizzo di circa 180 suinetti del peso vivo medio di 5 kg divisi in 2 gruppi sperimentali (6 box per gruppo): controllo e trattato, con integrazione totale di 5 mg di FPG per kg mangime. Verranno rilevate le performance di crescita, tasso di mortalità e interventi terapeutici. Verranno inoltre effettuati prelievi ematici a 30 e 60 giorni su 12 soggetti/trattamento, per la determinazione di aptoglobina, di alcuni parametri immunitari (IL-1β, IL-6 e TNF-α) e dell’attività antiradicalica globale del sangue (KRL test).
Per la seconda prova verranno utilizzati 40 suini del peso vivo medio di 30 kg divisi in due gruppi sperimentali: controllo e trattato con integrazione totale di 5 mg di FPG per kg mangime. Ad un peso medio vivo di 110 kg saranno macellati 10 animali per gruppo. Su campioni dei diversi tratti del canale alimentare e del fegato si effettuerà uno studio morfologico sul trofismo e sull'integrità della mucosa di duodeno, digiuno e ileo, valutata con parametri morfometrici classici. Al fine di verificare l’attività antiossidante si procederà ad uno studio immunoistochimico, mediante l'impiego dei seguenti antisieri: siero anti-nitrotirosina e anti-4-idrossinonenale. La quantificazione delle suddette molecole verrà determinata tramite l'analisi Western blot.
Il progetto fornirà elementi utili per sviluppare le conoscenze relative alla modalità di azione dei FPG, per valutarne la possibilità di utilizzo in alimentazione suina e per fornire indicazioni relative agli effetti di una somministrazione a lungo termine sullo stato antiossidante e sull' attività morfo-funzionale del tratto gastroenterico e del fegato.