Studio dei polimorfismi del promotore dei geni delle metalloproteinasi MMP1 e MMP3 in soggetti con sindromi mieloproliferative croniche Filadelfia-negative
Progetto PRESUPPOSTI
Le metalloproteinase (MMPs) sono enzimi che intervengono nel controllo del turnover della matrice extracellulare e sono implicate nel processo di distruzione e rimodellamento associati con l'invasione neoplastica, le metastasi e la neoangiogenesi.
Due polimorfismi nelle regioni dei promotori di due metalloproteinasi, il polimorfismo 1G/2G nel promotore della collagenasi interstiziale (MMP1) ed il polimorfismo 5A/6A nel promotore della stromelisina 1 (MMP3) sembrano determinare un'attività trascrizionale significativamente
più elevata.
Le sindromi mieloproliferative croniche Filadelfia-negative sono disordini clonali dell'emopoiesi caratterizzati da neoangiogenesi e mobilizzazione nel sangue periferico delle cellule emopoietiche CD34+, eventi attribuiti all'aumentata degradazione della matrice extracellulare ed all'induzione di un ambiente altamente proteolitico nel midollo osseo.
DESCRIZIONE
Ci si propone di studiare i polimorfismi dei promotori di MMP1 e MMP3 in soggetti con sindromi mieloproliferative croniche Philadelphia-negative (Policitemia Vera, Trombocitemia Essenziale, Mielofibrosi Primitiva e post PV o TE) allo scopo di determinare la frequenza dei polimorfismi nei pazienti con tali patologie e di valutarne l'impatto sulla suscettibilità alla malattia, sulla progressione della stessa e sulle caratteristiche fenotipiche (dimensione della milza, presenza della mutazione V617F del gene JAK2, numero di cellule CD34+ nel sangue periferico).
I genotipi dei promotori delle metalloproteinasi saranno determinati tramite PCR-RFLP.
Il DNA sarà estratto da leucociti di sangue periferico con kit Istagene Matrix (Bio-Rad Laboratories).
OBIETTIVO
Determinare la frequenza dei polimorfismi dei promotori di MMP1 e MMP3 nei soggetti con sindromi mieloproliferative croniche Filadelfia-negative, e valutare la correlazione con gli aspetti fenotipici delle patologie e l'impatto di tali polimorfismi sulla suscettibilità alla malattia e sulla progressione della stessa.