CARATTERIZZAZIONE MORFOLOGICA E FUNZIONALE DEL DANNO CARDIACO NEI TOPI apoE KNOCKOUT MEDIANTE TECNICHE DI IMMAGINE DI RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE
Progetto La cardiopatia ischemica è un'importante causa di morte nei paesi industrializzati e la placca aterosclerotica rappresenta la lesione anatomo-patologica comune a tutte le forme di cardiopatia ischemica. I topi geneticamente modificati e deficienti per l'apolipoproteina E (apoE KO) costituiscono un modello animale che sviluppa spontaneamente iperlipidemia e aterosclerosi con una rilevante formazione di placche ateromatose lungo tutto l'albero vascolare. Il progetto si propone di valutare l'insorgenza ed evoluzione delle anomalie anatomo-funzionali, spontanee ed indotte, che si istaurano a livello cardiaco nel topo apoE KO. Le anomalie anatomo-funzionali del muscolo cardiaco saranno valutate mediante tecniche di immagine di risonanza magnetica nucleare (MRI). Le tecniche MRI permettono di visualizzare, in vivo, lo spessore delle pareti ventricolari, lo stato di perfusione del miocardio, la quantificazione di aree di necrosi e la frazione di eiezione ventricolare, importante parametro di funzionalità cardiaca.
DESCRIZIONE ED OBIETTIVI
Caratterizzazione ed evoluzione temporale del danno cardiaco spontaneo valutato con tecnica MRI.
A tale scopo verranno utilizzati topi apoE KO e wild type sottoposti a dieta aterogenica. A partire da 3 mesi dall'inizio della somministrazione della dieta il cuore degli animali verrà visualizzato ogni due settimane con tecniche MRI per seguire l'evoluzione del danno dalla sua comparsa. Le interrogazioni MRI mireranno a valutare lo spessore delle pareti del ventricolo, il livello di perfusione del miocardio e la presenza di aree di necrosi del miocardio, unitamente alla frazione di eiezione ventricolare.
Coinvolgimento dei processi infiammatori nel danno cardiaco spontaneo.
Allo scopo di definire il coinvolgimento dei processi infiammatori nel danno cardiaco spontaneo ci si propone di valutare, mediante tecniche di immunoistochimica e di biologia molecolare, il ruolo di chemochine, interleuchine e molecole di adesione oltre all'infiltrazione di monociti/macrofagi nel tessuto cardiaco. A tale scopo gruppi di animali verranno sacrificati a tempi diversi dalla somministrazione della dieta, in funzione delle anomalie cardiache riscontrate con MRI, per valutare il coinvolgimento temporale delle componenti solubili e cellulari del processo infiammatorio.
Caratterizzazione di danno ischemico acuto cardiaco in topi apoE KO.
In topi anestetizzati, apoE KO e wild-type sottoposti a dieta standard, verrà indotto un danno ischemico acuto mediante occlusione permanente dell'arteria coronaria sinistra. Dopo l'operazione, il cuore sarà immediatamente visualizzato con tecniche MRI e l'evoluzione del danno seguito per una settimana, valutando i parametri precedentemente descritti. L'attivazione dei processi infiammatori, lo sviluppo dei processi fibrotici e il coinvolgimento di necrosi e apoptosi nell'infarto del miocardio saranno valutati utilizzando tecniche di istologia e di immunoistochimica.