Le possibilità di riparazione spontanea del tessuto meniscale sono estemamente scarse. Lo sviluppo mediante tecniche di ingegneria dei tessuti di un neotessuto meniscale, ottenuto con cellule autologhe, può rappresentare un valido strumento per la rigenerazione di questo tessuto ed offrire un'importante alternativa all'approccio terapeutico più comune, rappresentato dalla meniscectomia selettiva. Questa, rimuovendo parte di tessuto biomeccanicamente funzionale per la normale biomeccanica del ginocchio, porta infatti inevitabilemte allo sviluppo della degenerazione artrosica dell'articolazione colpita.
Lo scopo della presente ricerca è quello di realizzare in vitro un neotessuto con la forma e le dimensione del menisco, ottenuto mediante la semina di fibrocondrociti meniscali su un materiale biocompatibile e di testarne le caratteristiche biomeccaniche, biochimiche e morfologiche, in modo di valutarne le potenzialità per il suo utilizzo come sostituto meniscale.
Fibrocondrociti saranno isolati da frammenti di menischi di maiali; le cellule, espanse in vitro fino a confluenza, saranno poi seminate su un supporto collagenico, realizzato presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione, Università del Salento. Il biomateriale seminato verrà mantenuto in coltura standard per i tessuti cartilaginei per diversi tempi sperimentali (inizialmente 1 e 5 settimane) con lo scopo di permettere la proliferazione delle cellule e la produzione della neomatrice fibrocartilaginea.
Al termine delle colture, i campioni saranno prelevati e fotografati. Alcuni saranno poi analizzati a fresco mediante microscopio confocale. Altri campioni verranno fissati in formalina per l'analisi istologica ed immunoistochimica. In particolare, verrà valutata la capacità del neotessuto di produrre glicosaminoglicani (GAG) mediante la colorazione con safranina-o e collagene di tipo II (tipico della regione più interna del menisco) o di tipo I (tipico invece della parte più esterna) mediante analisi immunoistochimica. Altri campioni saranno invece sottoposti alle prove biomeccaniche per il calcolo del modulo di Young e della permeabilità del neotessuto. Infine, alcuni campioni verranno trattati per l'analisi biochimica; in particolare per la valutazione di acqua, DNA e GAG. I valori ottenuti con i diversi metodi di analisi saranno confrontati con quelli derivati dall'analisi di un menisco normale.
I risultati ottenuti avranno come obiettivo quello di permettere una caratterizzazione macroscopica, istologica, immunoistochimica, biomeccanica e biochimica di un neotessuto meniscale, ottenuto mediante tecniche di ingegneria dei tessuti; questo rappresenterà un potenziale strumento per la rigenerazione del tessuto meniscale. Ci permetteranno inoltre di constatare il tempo ottimale di coltura del neotessuto prima del suo impianto in vivo in ginocchia meniscectomizzate di animali di media e grossa taglia, da effettuare in successive sperimentazioni.