Il citomegalovirus umano (HCMV), uno degli otto herpesvirus che infettano l'uomo, è un patogeno ubiquitario. HCMV causa difetti congeniti, complicanze potenzialmente letali nei trapiantati e negli immunodepressi, vasculopatie, ed è sospettato come cofattore nella sclerosi sistemica e nel cancro gastrointestinale.
La varietà delle conseguenze cliniche indotte da HCMV riflette l'ampio tropismo cellulare di questo virus. I geni virali adiacenti UL131, UL130 e UL128 sono essenziali per l'infezione produttiva di cellule endoteliali, epiteliali e dendritiche; sono inoltre indispensabili per il trasferimento bidirezionale del virus tra cellule aderenti e leucociti polimorfonucleati. Due delle proteine codificate nel locus UL131-UL128 sono parte di un complesso glicoproteico dell'involucro virale, formato dalle glicoproteine virali gH e gL, associate ai prodotti di UL128 e UL130. L'eterodimero gH-gL ed un'altra glicoproteina virale, gB, costituiscono la componente invariante del macchinario della fusione degli herpesvirus, e sono conservate in tutta la famiglia. Lavoro recente di questa UO ha definito un ruolo decisivo dei prodotti di UL131-UL128 nell'attivazione coordinata della fusione durante l'ingresso di HCMV in cellule endoteliali: i prodotti di UL131-UL128 sono essenziali per guidare, probabilmente con il coinvolgimento di recettori cellulari, un cambiamento conformazionale produttivo in gB, seguito da un'interazione transitoria fra gB ed il complesso gH, e dall'esecuzione della fusione.
Inoltre, in pazienti HCMV, la risposta umorale genera IgG che neutralizzano specificamente l'infezione in vitro di cellule endoteliali, epiteliali e leucociti ma non di fibroblasti; da un soggetto immune sono stati isolati anticorpi monoclonali neutralizzanti anti-UL131-UL130. Questo sottolinea il ruolo cruciale delle proteine UL131-128 nell'infezione naturale.
Come continuazione del lavoro intrapreso nel 2007, la UO proseguirà nella linea volta ad identificare recettori cellulari di pUL130- pUL128, con approcci di tipo sia genetico che biochimico. Per il primo approccio, intendiamo trasfettare linee cellulari umane e di roditore non permissive per l'ingresso di HCMV con una library di cDNA umani da cellule HeLa (permissive per HCMV UL131-128-positivo). I cDNA che conferiscano suscettibilità all'ingresso virale saranno identificati per cicli successivi di isolamento da pool policlonali.
Un approccio biochimico diretto userà forme solubili dei prodotti UL130-UL128 come ligandi per catturare ed identificare recettori di superficie di cellule endoteliali e epiteliali. La validazione di recettori-candidato sfrutterà un approccio gain-of-function (che verifichi se l'espressione di un gene candidato in cellule negative rende queste ultime permissive per l'ingresso di HCMV) ed uno loss-of-function (knock-down del gene-candidato con RNAi).