Il programma di ricerca ha come obiettivo l'isolamento ex vivo e lo studio in vitro di ceppi batterici mastidogeni di Staphylococcus aureus produttori di "biofilm" e la verifica in vivo dell'influenza che la produzione di "biofilm" esercita sulla sensibilità batterica ai più diffusi trattamenti antibiotici.
La capacità di alcuni stipiti batterici di produrre "biofilm" è nota da alcuni decenni. Per "biofilm" si intende un complesso di cellule microbiche adese in modo irreversibile alle superfici ed incluse in una matrice di natura polisaccaridica prodotta dalle stesse. L'organizzazione in biofilm rende i batteri in grado di resistere meglio agli insulti ambientali ed anche ai trattamenti antimicrobici. La mastite bovina è una delle principali e più economicamente onerose patologie presenti negli allevamenti di animali da reddito ed il normale approccio terapeutico è rappresentato dall'utilizzo di antibiotici per via sistemica o topica (intracanalicolare mammaria). Il successo di una terapia antimicrobica è però variabile ed influenzato in misura sensibile da numerosi fattori tra i quali sembra esservi anche la capacità dei ceppi batterici di organizzarsi in biofilm.
Si prevede di verificare la capacità di produzione di biofilm da parte di ceppi di Staphylococcus aureus di riferimento (ATCC 25923) e di ceppi isolati da bovine affette da mastite. La verifica della produzione di biofilm sarà effettuata facendo ricorso a metodiche di laboratorio che consentono di determinare da una parte la capacità di adesione ad una superficie e dall'altra la capacità di produrre sostanze polimeriche di natura polisaccaridica, principali costituenti della matrice del biofilm. Inoltre i ceppi di S. aureus isolati saranno sottoposti ad una triplice indagine: 1) antibiogramma (per selezionare l'antimicrobico), 2) verifica della produzione di biofilm (in vitro) mediante il protocollo già descritto, 3) valutazione delle MIC dei ceppi in esame nei confronti degli antimicrobici di più comune utilizzo. Infine, si prevede di trattare le bovine da cui sono stati prelevati i ceppi di S. aureus con l'antibiotico selezionato e sulla base dei risultati valutare la persistenza di S. aureus e le sue caratteristiche in merito alla produzione di biofilm.