Sicurezza, efficacia e risultati a lungo termine delle nuove tecniche di chirurgia conservativa nella Malattia di Crohn. Studio prospettico comparativo con follow-up di 10 anni.
Progetto La terapia chirurgica della malattia di Crohn (CD) è molto cambiata negli ultimi decenni, passando da un approccio ampiamente demolitivo ad un più conservativo. Tuttavia, poichè i pazienti affetti da CD hanno necessità di più interventi chirurgici, il rischio di malassorbimento da intestino corto è sempre presente. Data la morbidità non trascurabile di tale situazione, negli ultimi anni alcuni Autori hanno proposto un nuovo concetto di chirurgia conservativa. Una chirurgia cioè che agisce su intestino macroscopicamente malato per eliminare la complicanza stenotica, anzichè agire eliminando l'intestino malato. Il nostro Centro ha messo a punto tecniche di stricturoplastica atipica che permettono di affrontere le situazioni più disparate.
Descrizione
Questo progetto riguarda il quinto anna di uno studio prospettico comparativo con floow-up programmato su un periodo di 10 anni. Tutti i pazienti affetti da CD ileale o ileocecale che si rivolgono al nostro Centro vengono arruolati nello studio. Sono esclusi i pazienti affetti da CD colico e quelli operati in urgenza.
Obiettivo
Lo scopo di questo studio è quello di valutare la sicurezza quanto a complicanze e l'efficacia quanto ai risultati a lungo termine delle tecniche di chirurgia conservativa. Un nuovo studio, partito quest'anno, permetterà di valutare anche il ruolo delle adiponectine presenti nei tessuti di questi pazienti quale fattore prognostico del rischio chirurgico e dell'outcome dei pazienti sottoposti a ripetuti interventi per malattia di Crohn ileocecale.