PREMESSA:
Diverse evidenze sperimentali suggeriscono che la via dell'AMP ciclico sia coinvolto in molteplici funzioni cellulari quali la motilità, il metabolismo, la differenziazione e la trasmissione sinaptica. Tutte queste attività cellulari sono state correlate, almeno parzialmente, alla fosforilazione proteica, mediante l'attivazione della protein kinasi A (PKA).
Esistono due tipi di PKA, la subunità PKA1 e PKA2 che mostrano analoghe subunità catalitiche ma che posseggono diverse
subunità regolatorie, la subunità R1 e R2. Ad oggi sono state identificate diverse isoforme delle subunità regolatorie: R1A, R1B, R2A e R2B. Esistono segnalazioni in letteratura che le subunità R1 e R2 possano svolgere ruoli e funzioni differenti nella embriogenesi, nei processi differenziativi e nella trasformazione neoplastica. Nello specifico, la subunità R1 è stata correlata alla proliferazione cellulare mentre R2 è risultata coinvolta nella differenziazione cellulare. Per quanto riguarda la trasformazione neoplastica, recentemente, abbiamo evidenziato come una elevata espressione della subunità R1A sia associata alla proliferazione delle cellule di melanoma umano. Ad oggi non sono presenti dati in letteratura che evidenzino un ruolo della attivazione della via delle protein kinasi nei tumori sporadici della tiroide.
OBIETTIVI E METODI
Il presente studio si prefigge di valutare con metodiche immunoistochimiche l¿espressione delle subunità R1A, R1B, R2A e R2B in una casistica selezionata di tumori sporadici della tiroide. Verranno selezionati dagli archivi del servizio di Anatomia Patologica dell'Ospedale S. Paolo, II Cattedra dell'Università degli Studi di Milano, 30 casi di carcinoma papillifero, 30 casi di carcinoma follicolare, 30 casi di adenoma follicolare, 10 casi di iperplasia nodulare e 10 casi di parenchima tiroideo normale (ottenuto da tireoidectomia totale) campionato alla maggiore distanza possibile dalla neoplasia. Per ogni caso verrà selezionato un blocchetto in paraffina rappresentativo della lesione che verrà analizzata per le 4 subunità sopramenzionate. Il risultato dell'indagine immunoistochimica terrà in considerazione la percentuale numerica delle cellule neoplastiche e l'intensità di reazione. Si cercherà di valutare se esistano associazioni statistiche tra lo score immunoistochimico e le diverse categorie prese in esame.