In risposta al crescente interesse dell'opinione pubblica, la PAC rivolge sempre maggiore attenzione alle problematiche relative al benessere animale, come sottolineato nella Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio del 23 gennaio 2006 (piano d'azione comunitaria per la protezione e il benessere degli animali nel periodo 2006-2010). Su questi temi, la CE ha già emanato una serie di Direttive, che fino ad oggi non hanno preso in considerazione l'allevamento delle bovine da latte; tuttavia, è ora in corso la stesura di un report ("Welfare of dairy cows") commissionato dall'EFSA su questo argomento. Le caratteristiche strutturali e gestionali delle aziende da latte nelle aree di montagna si presentano sensibilmente diverse rispetto a quelle delle imprese di pianura, con ripercussioni differenti sul benessere animale. In particolare, nelle aree alpine è ancora presente la stabulazione fissa, molto restrittiva, spesso alternata alla pratica dell'alpeggio che, se da un lato contribuisce a migliorare le condizioni di vita degli animali rispetto alla situazione di fondovalle, dall'altro richiede però un grande sforzo di adattamento per l'alternanza di situazioni gestionali estremamente differenti.
Il campione preso in esame sarà costituito da 35 aziende di bovine da latte in provincia di Sondrio, sia a stabulazione libera che a stabulazione fissa, di cui circa una decina praticano l'alpeggio estivo. La raccolta dei dati verrà effettuata mediante questionari e rilievi diretti volti ad ottenere informazioni su strutture, gestione e parametri produttivi/riproduttivi. Verranno inoltre eseguiti una serie di rilievi specifici sugli animali per la valutazione del benessere. In particolare, verranno effettuate osservazioni comportamentali volte a evidenziare eventuali scostamenti dall'etogramma (alterazioni del comportamento di riposo o della modalità di alzata/coricamento) e la presenza di comportamenti anormali (es. "gioco con la lingua", "gioco con l'acqua"), considerati indicatori di scarso benessere.
Situazione permettendo, verranno effettuati anche dei test di avvicinamento standardizzati, volti a valutare la qualità della relazione uomo-animale. Verrà inoltre registrata l'eventuale presenza di lesioni a livello dei fianchi o degli arti e la presenza di bovine con "spalle aperte". Nelle aziende che praticano l'alpeggio, i rilievi di benessere verranno effettuati prima, durante e dopo la monticazione.
Il presente progetto si inserisce all'interno di un progetto più ampio, che prevede l'applicazione di un protocollo sperimentale analogo in altre regioni dell'arco alpino. Si prevede così di ottenere un data base più numeroso, che permetta un confronto della situazione di benessere nelle differenti situazioni gestionali, identificando anche gli indicatori più efficaci e facilmente applicabili ai fini di una certificazione aziendale.