Il Garante per la protezione dei dati personali come soggetto regolatore. Studio sulla attività paragiurisdizionale e regolativa di indirizzo generale negli anni 2004-2007
Progetto L'entrata in vigore del D.lgs 196/03 ha determinato un rafforzamento dei poteri paragiurisdizionali del Garante per la Privacy unitamente a quelli di indirizzo generale. Invero una valutazione complessiva della struttura del Garante, condotta con metodo sociologico-giuridico (ed attingendo ai saperi della sociologia dell'organizzazione), induce a ritenere che sia proprio il complesso delle istanze (segnalazioni, reclami e ricorsi) che vengono rivolte alla Authority ad orientare in buona parte l'azione del Garante. A sua volta la produzione giuridica dell'autorità amministrativa indipendente, realizza forme nuove di regolazione dei fenomeni sociali che scolpiscono il diritto vivente in una continua interazione tra società e sistema giuridico. In questo settore assumono rilevanza anche le decisioni assunte ex officio (le autorizzazioni generali, le linee guida, le prescrizioni ed i divieti di trattamento assunti in base a valutazioni autonome dell'Authority), che tuttavia possono essere messe in relazione con l'attività para-giurisdizionale. La ricerca si propone di analizzare, con metodo quali-quantitativo, le decisioni del garante con particolare riferimento alle decisioni quasi giurisdizinali per comprendere quali soggetti interagiscono con l'Autorità garante e quali tipici effetti di ritorno, provenienti dall'organizzazione dell'Authority, incidano su individui o gruppi sociali. In questo senso verrano prese in considerazione le principali variabili sociologiche e la distribuzione delle decisioni del Garante nei macro settori della vita associata: enti pubblici, imprenditori individiali, imprenditori associati, enti non profit.
La ricerca si propone di aumentare la conoscenza scientifica nel settore delle autorità amministrative indipendenti, con particolare riferimento alla capacità regolativa del Garante e di sperimentare la capacità euristica del concetto sociogiuridico classico di "diritto vivente".