L'aumentato interesse del consumatore nei confronti degli integratori alimentari e delle medicine alternative hanno portato a un significativo incremento dei prodotti disponibili sul mercato ad uso "salutistico". Sempre più numerosi sono i prodotti presenti nella grande distribuzione destinati a migliorare lo stato di salute: integratori a base di vitamine e minerali, integratori a base di antiossidanti e ingredienti erboristici, prodotti per il dimagramento e così via. Agli integratori generici, vanno aggiunti i prodotti per lo sport, che rientrano in un altro settore a grande espansione.
Gli acquirenti di questi prodotti vanno considerati "consumatori" e non pazienti in quanto l'obiettivo degli integratori è quello di ridurre il rischio di insorgenza di patologie croniche e/o di aumentare il benessere e non quello di curare specifiche patologie.
L'uso degli integratori alimentari, con o senza ingredienti erboristici, è quindi tipicamente autoprescritto, senza che sia previsto un opportuno consiglio del medico o del farmacista.
In base all'erronea concezione che tutto quello che è naturale è sicuro, il mercato degli integratori è aumentato moltissimo negli ultimi anni fino ad interessare il 37.5-67% della popolazione negli Stati Uniti. Un rapido incremento dei consumi, anche se non ancora così critico, si osserva nei Paesi europei.
Accanto a questo aumentato interesse del consumatore, si stanno raccogliendo sempre più frequentemente segnalazioni di effetti avversi dovuti all'uso o abuso di integratori alimentari, specialmente quando questi contengono ingredienti vegetali. Uno dei problemi critici del mercato degli integratori è che le informazioni derivano quasi esclusivamente dalle aziende produttrici, che sono interessate a pubblicizzare (e quindi a vendere) il prodotto e non a fornire letteratura scientifica.
Il grande successo ottenuto da alcuni prodotti promossi per il controllo del peso corporeo implica un rischio per la salute derivante dalla superficiale descrizione della composizione riportata in etichetta. Abbiamo dimostrato analiticamente che molti integratori a base di alghe, venduti per il controllo del peso corporeo, contengono concentrazioni di iodio troppo alte, pericolose per la funzionalità tiroidea. Tra le numerose segnalazioni di eventi avversi riportati in letteratura, particolarmente importanti e frequenti, risultano gli effetti tossici a carico del fegato. In questo senso si sta sviluppando un notevole interesse da parte del mondo scientifico per individuare gli ingredienti responsabili di questi eventi che possono in una percentuale significativa dei casi rendere necessario il trapianto d'organo.
Obiettivo di questo lavoro è lo studio di alcuni casi clinici Italiani, in cui si è assisitito a effetti avversi associati ad integratori alimentari, a base erboristica. Il nostro lavoro consisterà nell'analisi dei prodotti coinvolti per l'identificazione del o dei principi attivi responsabili dell'evento tossico.