In tutti i paesi sviluppati si è assistito nell'ultimo mezzo secolo ad un consistente incremento della partecipazione femminile al mercato del lavoro e contemporaneamente è andata aumentando la rilevanza del ricorso a forme di cura dei figli esterne alla famiglia. Come osservato da Blau e Currie (2006), "A prescindere dalla valutazione che se ne voglia dare, la cura della maggior parte dei bambini negli Stati Uniti e in molte altre nazioni ad elevato reddito è oggigiorno demandata per parecchie ore a settimana ad adulti diversi dai genitori".
L'evidenza empirica attesta inoltre inequivocabilmente che il coinvolgimento della sfera pubblica nel settore dei servizi di child care è non solo pervasivo ma anche crescente. Da questa prospettiva è sintomatico come alla menzionata tendenza all'espansione del coinvolgimento pubblico non faccia eccezione nemmeno un paese come gli Stati Uniti, pur tradizionalmente diffidente a disconoscere o circoscrivere la supremazia del mercato nella produzione e fornitura di beni e servizi che non presentino caratteri di non rivalità e non escludibilità (cioè caratteri che permettano di identificare tali beni e servizi come "pubblici" nel senso al termine attribuito dalla teoria economica). Tuttavia, a dispetto del fatto che la pratica di molti paesi si sia orientata sempre più verso schemi di finanziamento pubblico, ampie divergenze sussistono ancora per quanto riguarda il grado del coinvolgimento pubblico nel momento della produzione dei servizi in esame.
Data la rilevanza assunta dai servizi di child care esterni alla famiglia, una letteratura in rapida espansione si è occupata di analizzarne gli effetti da una molteplicità di punti di vista. Tuttavia, abbastanza sorprendentemente, relativamente poca attenzione è stata prestata alle due questioni, interrelate ma concettualmente distinte, riguardanti lo studio di vantaggi e svantaggi, in termini sia di efficienza che di equità, connessi da un lato alla scelta di un sistema di finanziamento pubblico piuttosto che privato (cioè di fornitura pubblica piuttosto che privata), dall'altro alla scelta tra un sistema di produzione pubblica o privata.
Oltre alle due suddette questioni, un altro aspetto di cui intendiamo occuparci riguarda la scelta ottimale delle modalità di articolazione dell'intervento pubblico una volta che si sia optato per un sistema di finanziamento pubblico rispetto ad uno di finanziamento privato. Da questo punto di vista infatti, anche a fronte di una diffusa preferenza per schemi di finanziamento pubblico, l'evidenza empirica testimonia di una marcata differenza nel modo in cui questi schemi si concretizzano nei diversi paesi. Alcuni optano per esempio per detrazioni di imposta, altri per deduzioni dall'imponibile e altri ancora per vouchers. Pur essendo sotto certi aspetti simili, questi strumenti sono però differenti sotto altri rilevanti aspetti ed appare perciò importante procedere ad un'accurata analisi comparata di costi e benefici relativi.