Per decenni le doti di rusticità, robustezza e adattabilità hanno giustificato il notevole interesse per l'asino, sia come forza lavoro sia come mezzo di trasporto. Tuttavia, l'industrializzazione e la meccanizzazione dell'agricoltura hanno indotto la drastica riduzione della popolazione asinina, nonostante il rinnovato interesse dettato dall'utilizzo dell'asino come forza lavoro nelle aree destinate a parco, per la produzione di latte ipoallergenico e per l'onoterapia. Le conoscenze relative alla riproduzione della specie asinina sono scarse e quasi completamente assenti quelle riguardanti il neonato. Se è lapalissiano che la produzione di prole vitale è un prerequisito indispensabile nei programmi di ripopolamento, altrettanto indispensabile è la conoscenza delle caratteristiche fisiologiche necessarie per il pronto riconoscimento e la corretta gestione delle principali cause di mortalità neonatale. Numerosi sono gli studi condotti sul neonato equino, al contrario mancano studi sul neonato asinino e pertanto non disponiamo di dati di riferimento dei principali parametri utilizzati per la valutazione della vitalità neonatale. Gli obiettivi della seguente ricerca rispondono all¿esigenza di definire, nel neonato asinino, i parametri di normalità relativi agli indici comportamentali di vitalità, l'indice APGAR, i principali parametri ematologici, ematochimici, emogasanalitici ed ormonali indicativi di maturità e vitalità neonatale. Lo studio sarà condotto su un numero di neonati asinini congruo con l'esigua numerosità della popolazione della razza di Martina Franca, comunque non inferiore a 10 soggetti. Dopo monitoraggio della gestazione, al parto si provvederà, senza alcuna interferenza sul neonato, al rilievo dell'indice APGAR, dell'intervallo tra nascita e assunzione della stazione quadrupedale e tra nascita e prima poppata; verranno inoltre verificate le caratteristiche somatiche di maturità ed il peso alla nascita. Tutti i neonati saranno poi osservati per i primi 21 giorni di età per la registrazione di qualsiasi anomalia. Con frequenza e modalità differenti verranno eseguiti per tutto il periodo di studio prelievi di sangue per la valutazione dei seguenti parametri: eritrociti, emoglobina, PCV, MCV, MCHC, leucociti, neutrofili, linfociti, monociti, eosinofili, basofili, trombociti, calcio, fosforo, sodio, potassio, cloro, fosfatasi alcalina, ALT, AST, LDH, gammaGT, IgG, SDH, glucosio, IGF-1, BUN, creatinina, proteine sieriche e plasmatiche, albumina, fibrinogeno, SAA, pH, PO2, PCO2, bicarbonato, lattato, anion gap, eccesso basico, TCO2. Relativamente al quadro ormonale, verranno indagati gli andamenti di cortisolo, progesterone, PGF2alfa ed ormoni tiroidei. Al termine dell'indagine i risultati ottenuti saranno sottoposti ad opportuna analisi statistica per verificare la normalità del campione in esame e successivamente verranno definiti gli intervalli di riferimento.