Nei mammiferi il neonato passa, al parto, da un ambiente ben protetto ad un ambiente ricco di microrganismi potenzialmente patogeni. Il suo sistema immunitario non è ancora pienamente funzionante e, in ogni caso, la risposta immunitaria conseguente a una stimolazione antigenica è di tipo primario, cioè a lento esordio, di breve durata e di scarsa intensità e, quindi, non protettiva. E' pertanto essenziale un trasferimento di anticorpi già pronti dalla madre alla prole, al fine di proteggerla in un periodo così critico, quale quello successivo alla nascita, garantendone la sopravvivenza. Nel cane, in funzione del tipo di placenta endoteliocoriale, il passaggio transplacentare di IgG costituisce il 5-10% del totale e la restante quota viene fornita dal colostro. Grazie anche alle caratteristiche anatomo-funzionali della mucosa intestinale delle prime ore di vita, il neonato assorbe una notevole quantità di immunoglobuline materne, la cui entità dipende dai livelli di immunità sistemica materna. Uno studio eseguito sulle immunoglobuline nelle secrezioni nasali di neonati canini ha dimostrato, nei primi 3 giorni di vita, la predominanza di immunoglobuline dell'isotipo IgG. Oltre alle molecole anticorpali, il colostro prima e il latte dopo posseggono un gran numero di enzimi, fattori antibatterici non specifici ed elementi cellulari, i quali costituiscono la principale difesa dei neonati contro le infezioni. Tra questi il lisozima rappresenta la difesa aspecifica più importante ed efficace. Il suo meccanismo d'azione si caratterizza per la lisi dei peptidoglicani della parete batterica soprattutto dei batteri Gram-positivi, meccanismo enfatizzato da sinergismi con la lattoferrina soprattutto su germi Gram-negativi. Il lisozima agirebbe anche grazie alle sue proprietà cationiche ed idrofobiche. Lo scopo del presente studio è la valutazione di IgG e di lisozima nelle secrezioni mammarie periparto nella cagna. Lo studio sarà condotto su 10 cagne, sottoposte a regolari trattamenti antiparassitari ed immunizzanti, per le quali saranno annotati, oltre al segnalamento ed all'anamnesi, i dati relativi alla gestazione, al parto ed alle caratteristiche dei cuccioli, monitorati nel decorso neonatale. A partire da una settimana circa dalla prevista data del parto, in funzione anche della presenza di secreto mammario, fino a 7 giorni post parto, le cagne saranno sottoposte a raccolta quotidiana, mediante mungitura manuale, di secreto mammario, stoccato a -20°C fino all'esecuzione delle analisi. La valutazione delle IgG verrà effettauta mediante un kit commerciale con metodica di ELISA-sandwich, che consente di titolare le IgG canine nel siero e in altri campioni biologici. Il lisozima verrà titolato con micrometodo secondo la tecnica classica di diffusione in agar modificata. Le eventuali differenze nelle concentrazioni di IgG e lisozima nei diversi tempi di prelievo verranno analizzati mediante opportuna analisi statistica.