Metodiche radioanalitiche per il controllo di qualità di radionuclidi per radioterapia metabolica e metodiche fotochimiche per la produzione di acqua ultra pura mediante fotomineralizzazione di fenoli e clorofenoli in acque reflue
Progetto A. Il metodo alternativo, ancora in fase di studio e non utilizzato commercialmente, per produrre il 186g-Re ad alta attività specifica è rappresentato dall'irraggiamento in ciclotrone mediante reazioni 186-W(p,n) e (d,2n) su bersagli di tungsteno arricchito in 186-W. Il 186-Re è prodotto in forma no-carrier-added e può raggiungere valori d'attività specifica molto più elevati rispetto all'irraggiamento neutronico e prossimi ai valori teorici carrier-free. L'ottimizzazione delle condizioni nucleari d'irraggiamento, non è sufficiente per l'impiego di tali radionuclidi sull'uomo per radioterapia metabolica. Dopo l'irraggiamento ed il processamento radiochimico del bersaglio, i radionuclidi prodotti ed i composti marcati devono essere sottoposti a controlli analitici e radioanalitici di qualità, che impongono la determinazione sperimentale dei seguenti parametri:
- purezza radionuclidica, ossia la presenza di qualsiasi altra specie radioattiva oltre al radionuclide d'interesse;
- purezza radiochimica, ossia la presenza del radionuclide in forme chimiche diverse, oppure se viene meno la stabilità del legame tra il radionuclide e la molecola (instabilità nel tempo);
- purezza chimica, ossia la contaminazione del radiofarmaco da impurezze chimiche stabili già presenti nel bersaglio irraggiato o introdotte nella fase di marcatura;
- attività specifica, definita come il rapporto tra l'attività di un radionuclide e la massa di tutti gli isotopi stabili e radioattivi del nuclide stesso, ossia la massa del carrier isotopico;
- concentrazione radioattiva, definita come l'attività di un materiale diviso la massa o volume del substrato.
Le tecniche utilizzate sono spettrometria ETAAS, analisi per attivazione neutronica NAA strumentale e radiochimica, spettrometria gamma ad alta e bassa risoluzione, scintillazione liquida con spettrometria beta, voltammetria di
stripping anodico e catodico, tecniche radiocromatografiche.
Per gli irraggiamenti col Ciclotrone di Ispra e col Reattore Nucleare di Pavia sono previsti trasporti radioattivi autorizzati al LASA-Segrate. I target irraggiati e gli standard di materiali di riferimento (MR) utilizzati per le varie tecniche analitiche e radioanalitiche devono essere pesati con estrema accuratezza e precisione.
B. Si utilizzano metodiche di fotodegradazione catalitica di fenoli e clorofenoli per la purificazione di acque reflue oppure di acque già deionizzate con osmosi inversa. Lo scopo è l'ottenimento di acqua ultra pura (classe 1) di grado elettronico, farmaceutico e radiofarmaceutico, mediante utilizzo di biossido di titanio immobilizzato su membrane ad alta superficie specifica. Un impianto pilota in grado di trattare 100 L di acqua, mediante lampada UV della potenza da 1-3 kW è entrato recentemente in funzione presso i Laboratori di Radiochimica del LASA di Segrate. Sono già iniziate misure di cinetica mediante utilizzo di apparato per TOC ottenendo valori inferiori alle ppb.