La ricerca si inserisce in un progetto più ampio, al quale il docente che coordina il gruppo di lavoro milanese collabora ufficialmente, sotto la guida di illustri colleghi delle università di Perugia e Venezia. Scopo di questo progetto è la revisione dei supporti informatici disponibili in internet, finalizzati a rendere più veloce la ricerca lessicale entro un corpus di testi poetici che vanno dal III secolo a.C. al XIII secolo d.C. Proposito dell'intero gruppo è arrivare a rendere disponibili tali testi in internet, ad accesso gratuito e senza fini di lucro, organizzando in una situazione sinottica accessibile via web i risultati del lavoro ecdotico stratificatosi su ciascuno di loro, ed estendendo anche alle varianti proposte in apparato le potenzialità già collaudate dai motori di ricerca più flessibili e dinamici. Tutte le banche dati testuali attualmente disponibili in rete, infatti, si fondano su edizioni "non firmate" e non critiche, su un testo "qualsiasi" che, per le più svariate ragioni, sia stato prescelto da un operatore anonimo, incaricato di predisporre la pagina e di trascrivere (il più correttamente possibile) una selezione di autori. Il progetto prevede invece che venga immesso nei canali informatici un testo criticamente costruito da un operatore che sia anche un filologo esercitato su quello specifico testo, del quale realizza con impegno personale una nuova edizione, fondata sulla consultazione delle più aggiornate edizioni critiche, ma anche sullo studio in prima persona delle varianti e della tradizione a stampa - elementi che dovranno costituire tutti parte della pagina internet, favorendo così una serie di ricerche sulla variantistica e la storia dei singoli testi che gli attuali repertori informatici rendono invece impossibile, ma la cui assenza sminuisce a priori il valore filologico di qualsiasi indagine. Il gruppo di ricerca che qui si delinea si è assunto l'incarico di predisporre il testo di Virgilio, a cominciare, per questo anno, dalle "Bucoliche". Partendo pertanto dalla recentissima riedizione con note di aggiornamento del Virgilio firmato da Mario Geymonat (Roma 2008), verrà effettuato un riesame sia delle fonti tardoantiche dell'opera di quel poeta (codici e papiri), sia della sua tradizione indiretta - nodo fondamentale in qualsiasi tentativo di costruire un nuovo apparato virgiliano che sia allo stesso tempo agile e selettivo, ma anche adeguato e ineccepibile. A tale scopo, partecipano alla ricerca giovani studiosi esperti di Virgilio e della storia di Virgilio in età tardoantica, ma anche di sistemi informatici e del loro uso, e della possibile costruzione di nuovi percorsi e siti all'interno della rete.