Ripensare la crisi del sistema imperiale spagnolo e le origini dell'indipendenza ispanoamericana in una prospettiva atlantica: fonti, storiografia, nuovi indirizzi di ricerca
Progetto La formazione storica del mondo atlantico e le sue trasformazioni in età moderna sono tornate ormai da tempo al centro del dibattito storiografico internazionale. Crocevia fra i continenti, le civiltà, gli uomini, i beni e i saperi, il mondo atlantico si configura in effetti come uno dei più dinamici laboratori della modernità che a ben vedere nasce, si consolida e si trasforma proprio sullo sfondo del superamento della frontiera rappresentata dall'Oceano occidentale e in costante interazione con il Nuovo Mondo e l'Africa costiera. L'unità di misura rappresentata dal mondo atlantico consente pertanto di integrare in uno svolgimento sempre più lontano da semplificanti giustapposizioni una storia della modernità europea che le frontiere disciplinari hanno teso invece a lungo a separare e a frammentare e che merita per contro di essere ricondotta alla sua originaria dinamica natura intercontinentale e multiculturale. In simile contesto, la stagione delle rivoluzioni politiche che investono il mondo atlantico fra il secondo '700 e i primi decenni dell'800 si conferma in tutta la sua centralità periodizzante. Con il presente progetto ci si propone di riconsiderare da una prospettiva atlantica, fra storia e storiografia, l'avvio della crisi irreversibile dell¿impero spagnolo e il primo delinearsi dell'opzione indipendentista ispano-americana, con una particolare attenzione al periodo, di cui si celebra in questi anni il bicentenario, 1808-1812. Nel contesto del sistema imperiale spagnolo, già profondamente segnato dall'impatto esercitato dalla Guerra dei Sette Anni, dall'indipendenza degli Stati Uniti, dall'introduzione delle riforme borboniche, dalla partecipazione della Spagna alla I coalizione e, ancora, dall'allineamento della Spagna alla Francia del Direttorio e di Napoleone, dall'egemonia marittima inglese e dal primo delinearsi dell¿ascesa della repubblica degli Stati Uniti a potenza americana, particolare attenzione verrà dedicata allo studio della Costituzione di Cadice (1812) e della sua ricezione e influenza nelle Americhe e nell'Europa mediterranea nella prima metà dell'800. Tale carta recepisce gli echi dell'esperienza costituente dell'età delle rivoluzioni atlantiche americana e francese, assurgendo contestualmente, attraverso un processo di emulazione-superamento, in un testo di riferimento per le repubbliche ispano-americane che nasceranno sulle ceneri dell'edificio imperiale spagnolo. Altrettanto proficuo dovrebbe infine risultare l'avvio di una riconsiderazione del fenomeno rivoluzionario in Messico, in una prospettiva atlantica e euroamericana attenta contestualmente al ruolo assunto dagli Stati Uniti nella storia del paese e al tema del dibattito sullo status e il destino delle popolazioni native all¿interno del nuovo Stato. Al fine di favorire la migliore discussione del tema e di contribuire al dibattito storiografico si prevede l'organizzazione di seminari con specialisti italiani e stranieri.