Modulazione autonomica e adattamenti cardiaci a stimoli posturali e alla deambulazione nel soggetto parkinsoniano.
Progetto Il morbo di Parkinson è una patologia neurodegenerativa dovuta alla riduzione o a un deficitario funzionamento di neuroni dopaminergici del sistema nervoso centrale, causa di disfunzioni di varia natura. Oltre all'alterazione del controllo motorio, è ormai nota la comparsa di numerose altre anomalie, presumibilmente riconducibili a disfunzioni a carico del sistema nervoso autonomo, quali: disturbi del sonno, ipotensione ortostatica, intolleranza cronica all'ortostatismo ed una minore capacità modulatoria del controllo cardiaco. Poiché la terapia è in grado di agire per ora solo attraverso il miglioramento della qualità di vita, si intende valutare in questi pazienti se e quanto questi disturbi, conseguenti alla patologia principale, incidano nella vita quotidiana. A questo scopo si intende valutare, durante il semplice cambiamento di postura o durante il cammino a velocità spontaneamente scelta (comparabile a quella utilizzata nella vita quotidiana), la capacità di adattamento e la risposta cardiaca sotto il profilo autonomico. Verrà quindi eseguita l'analisi della variabilità cardiaca (strumento per la valutazione della capacità di modulazione autonomica) e della cinetica della frequenza cardiaca (strumento per investigare la velocità di adattamento del ritmo cardiaco) in tre diverse situazioni: in posizione seduta, in ortostatismo e durante il cammino a velocità di scelta. Saranno reclutati pazienti affetti dal morbo di Parkinson, da lieve a moderato, in terapia stabilizzata, e controlli pari età. Criteri di esclusione saranno l'assunzione di farmaci che possano modificare il controllo cardiovascolare e la presenza di patologie di origine metabolica (diabete) e/o cardiovascolare (ipertensione, ischemia pregressa, infarto). I soggetti saranno sottoposti a registrazione della frequenza cardiaca (battito per battito), con contemporanea analisi dei gas espirati (respiro per respiro), in continuo, prima per 5 minuti seduti, poi 5 minuti in stazione eretta e infine durante il cammino a velocità spontanea per 4 minuti. I parametri tipici dello studio di variabilità cardiaca considerati saranno quelli adottati nelle registrazioni di breve durata: intervallo RR, RMSSD, SD1, HF, LF, LF/HF. La cinetica della frequenza cardiaca sarà elaborata attraverso un modello monoesponenziale in cui sarà considerato come parametro significativo la costante di tempo (tau). Verranno quindi confrontati i dati relativi ai soggetti colpiti da morbo di Parkinson con quelli del gruppo di controllo, per verificare e descrivere le caratteristiche della risposta cardiaca e la capacità modulatoria del controllo cardiaco.