Presupposti
L'irraggiamento delle carni con radiazioni ionizzanti è un metodo utilizzabile per ridurre la carica batterica. Tale trattamento produce variazioni nella struttura di alcuni composti tra cui gli acidi grassi, che, in seguito ad un processo radicalico, producono 2-alchilciclobutanoni. In particolare dall'acido palmitico si origina il 2-dodecilciclobutanone (DCB). Tale composto è quindi un marcatore chimico di trattamento e la sua determinazione nelle carni risulta necessaria per rivelarne l'eventuale irraggiamento. Finora la metodica analitica più utilizzata è stata la gas-cromatografia accoppiata alla spettrometria di massa ( GC-MS). Solo recentemente è stata introdotta una procedura che, sfruttando la reattività del gruppo chetonico, producesse un derivato fluorurato, ancora determinato in GC-MS, ma con maggiore selettività.
Descrizione della ricerca
Il progetto si propone di mettere a punto una nuova procedura analitica basata sulla formazione di un nuovo derivato alogenato e sulla sua determinazione tramite la gas-cromatografia accoppiata al rivelatore a cattura di elettroni ( GC-ECD), noto per la sua alta selettività e sensibilità. Per ovviare ai problemi spesso incontrati nell'uso di questo rivelatore si intende utilizzare l'accorgimento introdotto nel nostro laboratorio, che permette all'ECD di essere raggiunto dall'eluato della colonna solo per la rivelazione dei composti di interesse contenuti nel campione in esame. Saranno studiati diversi reagenti alogenati specifici per i gruppi chetonici riguardo alla loro reattività, stabilità e risposta strumentale. Saranno poi anche indagate eventuali procedure di purificazione dei campioni ( SPE, TLC, HPLC) in modo da rendere più selettiva la metodica complessiva. Si tratteranno sperimentalmente campioni di carne con intensità di irraggiamento sempre più ridotta, in modo da rivelare il valore minimo evidenziabile con la nuova procedura.
Obiettivo
Si è dimostrato che con la metodica ufficiale riconosciuta in Europa esistono limiti riguardanti il contenuto lipidico e l'intensità di irraggiamento della carne. E' quindi auspicabile una metodica analitica che migliori la sensibilità fornita dalla GC-MS. Cercando di sfruttare la selettività della GC-ECD, tra l'altro meno costosa, si cercherà di mettere a disposizione di laboratori analitici una metodica altamente sensibile che permetta di rilevare anche campioni trattati con dosi minime di radiazioni non permesse.