EFFETTO CRONICO E/O ACUTO DI SIGARETTE A DIFFERENTE CONTENUTO DI CATRAME, NICOTINA E MONOSSIDO DI CARBONIO SULLA FUNZIONALITÀ DELL'ARTERIA BRACHIALE IN PAZIENTI AD ALTO (IPERCOLESTEROLEMICI) O BASSO (NORMOCOLESTEROLEMICI) RISCHIO CARDIOVASCOLARE
Progetto Il fumo di sigaretta è un ben noto fattore di rischio cardiovascolare. Il primo evento che tale fattore di rischio induce nel corso del processo aterosclerotico è un'alterazione della funzionalità endoteliale, rilevabile misurando la dilatazione mediata dal flusso (FMD, dall'inglese Flow Mediated Dilation) dell'arteria brachiale con tecniche diagnostiche ultrasonografiche non invasive. La FMD è un indice della capacità delle cellule endoteliali di produrre ossido d'azoto mediante l'enzima nitrossido sintetasi, come dimostrato dal fatto che inibitori di questo enzima aboliscono completamente la risposta vasodilatatoria. La FMD costituisce pertanto un test funzionale in vivo, ampiamente validato, per valutare la disponibilità di NO derivato dall'endotelio.
L'alterazione della funzionalità endoteliale è un evento estremamente precoce, che avviene prima dei cambiamenti morfologici della parete arteriosa stessa e può essere osservata addirittura in soggetti non fumatori esposti a fumo passivo. Molte persone utilizzano sigarette 'light', vale a dire sigarette a basso contenuto di catrame, nicotina e monossido di carbonio, nella convinzione che queste inducano un rischio per la salute inferiore rispetto a quelle considerate 'pesanti'.
Scopo del presente studio è quello di verificare se l'uso di sigarette leggere o pesanti possa avere un differente effetto acuto e/o cronico sulla funzionalità endoteliale in soggetti ad alto e basso rischio cardiovascolare, definiti come tali per la presenza o meno di ipercolesterolemia.
EFFETTO CRONICO
Per valutare l'effetto cronico la FMD di 50 soggetti fumatori di sigarette leggere sarà confrontata con quella di 50 soggetti fumatori di sigarette pesanti. Per tener conto dell'entità e del tempo d'esposizione al fumo i due gruppi dovranno essere paragonabili in termini di pack-year (numero di pacchetti di sigarette fumate al giorno x numero di anni di fumo). La FMD di tali soggetti sarà poi confrontata con quella di 50 soggetti che non hanno mai fumato, al fine di verificare se il fumo 'di per sè' o il tipo di sigaretta sono responsabili di un cambiamento della funzionalità endoteliale
EFFETTO ACUTO
Sarà altresì valutato l'effetto acuto del fumo di una singola sigaretta leggera o pesante in un gruppo di 60 fumatori moderati (pack-year<10) capaci di inalare profondamente nei polmoni il fumo della singola sigaretta. A 30 di questi soggetti sarà chiesto di fumare una singola sigaretta leggera e a 30 una singola sigaretta pesante. La FMD sarà misurata subito prima di accendere la sigaretta e dopo 10 minuti dall'ultima aspirazione profonda di fumo. Dal confronto fra le variazioni di FMD rilevate nei due gruppi sarà possibile verificare se catrame, nicotina e monossido di carbonio della sigaretta fumata siano effettivamente coinvolti nel danno endoteliale indotto dal fumo.