Il sottoscritto considera questa ricerca come una parte autonoma di una serie di studi che ha in corso da tempo, e ha già prodotto in passato diverse pubblicazioni. Metodo giuridico, diritto e senso comune, individuazione del giuridico e del diritto positivo vigente, diritto e coazione, diritto ed effettività, giudici e diritto sono alcuni dei temi rilevanti di questa analisi, con cui l¿autore intende appunto completare ricerche in corso da alcuni decenni di cui svariati volumi costituiscono testimonianza (si vedano, tra gli altri: Il metodo giuridico tra scienza e politica del 1976; Il formalismo giuridico del 1980; Il giuspositivismo analitico italiano prima e dopo la crisi del 1987).
L'obbiettivo della ricerca è la scrittura di un saggio lungo di circa 50 /70 pagine.
Essa si inseriscono nel filone degli studi sul metodo giuridico, attualmente noti, nella filosofia del diritto anglosassone contemporanea, come discussione sul giuspositivismo. La discussione è stata influenzata dalle critiche di Ronald Dworkin alle teorie del diritto di Herbert Hart (ambedue gli autori sono stati oggetto di vari studi e pubblicazioni di questo autore). Da ultimo la discussione ha preso la forma, non felicissima, di un confronto da un cd giuspositivismo inclusivo ed esclusivo, producendo una amplissima letteratura (anche italiana, di cui fa parte anche qualche breve saggio del sottoscritto). Sotto questo titolo vanno problemi fondamentali e sempre emergenti del metodo giuridico, soprattutto quello dei limiti del diritto e della separazione tra fonti del diritto positivo e considerazioni etiche e sociali. I problemi del formalismo e della certezza. La tesi che conto di elaborare è la distinzione tra problema della individuazione del diritto da quello della sua delimitazione. Del problema del concetto di diritto da quello delle fonti o norma fondamentale. Il primi viene dato per scontato nella letteratura post-hartiana e non adeguatamente tematizzato nella teoria hartiana.
Per una individuazione della bibliografia sull¿argomento si veda inizialmente il volume dedicato specificamente all¿argomento: Jules Coleman (ed), Hart¿s Postscript. Essays on the Postscript to The Concept of Law, (2001). La letteratura è assai ampia.
Gli autori che mi sono parsi più significativi in questa discussione oltre a quanti hanno preso parte al volume menzionato nella nota precedente, sono N. MacCormick, F. Shauer, W. Waluchow, K. Greenawalt, M. Kramer, D. Lyons, J. Mackie. In italiano segnalo il saggio di V. Villa, Alcune chiarificazioni concettuali sulla nozione di inclusive positivism (2001). Anche significativi della letteratura italiana in argomento sono i due volumi di A. Schiavello, Diritto come integrità: Incubo o nobile sogno (1998) e I positivismo giuridico dopo Herbert L.A. Hart. Una introduzione critica (2004).