Sono proseguiti gli studi sulla cascata chinasica PI3K/AKT/mTOR diretti ad approfondirne il ruolo nella risposta ai farmaci citotossici e nei livelli di proteina Bcl-2, principale regolatore dell'apoptosi. L'attivazione della cascata ha dimostrato un effetto negativo sulla risposta alla chemioterapia. Ciò ha consentito di approntare studi mirati ad ottenere un effetto di potenziamento della chemioterapia. Infatti, l'attivazione della cascata è comune alla gran parte delle neoplasie ed una delle principali cause di resistenza alle terapie. E' stato possibile determinare che lo stress metabolico determina una significativa suscettibilità alla morte cellulare. E' stato quindi evidenziato un nuovo sistema di targets molecolari utili per indurre risposta da parte di cellule geneticamente resistenti. Un altro studio utilizzando siRNA anti-AKT ha dimostrato che l'inibizione di AKT in cellule con AKT geneticamente attivata determina farmaco-sensibilizzazione mentre lo stesso trattamento non è efficace in cellule con AKT in condizioni basali.
Un altro filone di ricerca che ha caratterizzato il nostro laboratorio riguarda lo studio della cinetica di degradazione dell'RNA messaggero di Bcl-2. Un elemento in cis, l'Adenine- Uridine Rich Element (ARE) nella regione 3' UTR del messaggero di Bcl-2 costituisce un domain consenso per regolare la cinetica di degradazione ed i livelli intracellulari del messaggero che determinano l'espressione fenotipica. La scoperta dei meccanismi di degradazione e delle strutture coinvolte ci ha consentito di dimostrare che la proteina Bcl-2 è in grado di regolare l'emivita del proprio messaggero in modo gene-sequenza specifica con un azione di tipo feed-back negativo. L'effetto è risultato dose-dipendente. Oligoribonucleotidi sintetici disegnati per complementare la regione ARE di Bcl-2 hanno inibito le funzioni della regione ARE determinando l'aumento significativo della proteina Bcl-2. Oligoribonucleotidi sintetici con sequenza uguale a quella ARE hanno determinato l'aumento di una serie di proteine oltre a Bcl-2 attraverso un meccanismo decoy sul complesso di ARE-binding proteins (AUBPs) che determinano la degradazione dei messaggeri.
Questi studi si sono avvalsi di una batteria di cellule trasfettate per esprimere geni-reporter per la Renilla di Luciferasi coi quali saggiare in modo rapido e quantitativo le cinetiche di degradazione mediate da strutture definite di RNA. Il nuovo sistema reporter ha consentito di confermare in sistemi cellulari le scoperte ottenute preliminarmente in ambiente biochimico.