Identificazione di marcatori immunologici che correlino con il rischio di sviluppare malattia aterosclerotica in soggetti con parodontopatia moderata-severa ed effetti della terapia parodontale
Progetto Numerose studi epidemiologici hanno evidenziato un possibile legame eziopatogenetico tra le parodontopatie e la malattia aterosclerotica. In particolare una recente meta-analisi rileva come le parodontopatie si associano ad un rischio pari al 20% di sviluppare una malattia cardiovascolare. Tra i patogeni del cavo orale il battere più studiato e più direttamente correlato con la patologia ateroscletorica è il Porphyromonas gingivalis. Studi su topi hanno evidenziato la diretta responsabilità dell¿infezione orale con questo batterio e lo sviluppo di aterosclerosi. Inoltre, dati in vitro rilevano la diretta responsabilità dello LPS di P.g. nell¿indurre la produzione di foam cell da parte di macrofagi in presenza di LDL e la trasformazione delle lipoproteine nella forma ossidata. Studi nell¿uomo hanno evidenziato una relazione tra la presenza di parodontopatie e aterosclerosi. Campioni istologici di placche aterosclerotiche risultavano positive per il DNA di P.g., ed era possibile rilevare una risposta periferica linfocitaria P.g.-specifica in pazienti con parodontopatia e aterosclerosi. Sebbene ipertensione, ipercolesterolemia, fumo, diabete e obesità sono i noti fattori di rischio di arterosclerosi, recenti studi epidemiologici hanno suggerito un legame tra aterosclerosi ed infiammazione come risultato di infezione. L¿infezione cronica contribuirebbe allo sviluppo di aterosclerosi tramite: effetti diretti dell¿agente infettivo sulle cellule endoteliali; aumentata espressione di citochine, chemochine e molecole di adesione come risultato di disfunsione endoteliale; risposta immune nei confronti di proteine autologhe presenti sulla parete vasale con mimetismo molecolare per antigeni batterici. Gli obiettivi di questo studio sono quelli di identificare marcatori immunologici che correlino con il rischio di sviluppare malattia aterosclerotica in soggetti con parodontopatia; valutare la modificazione di questi parametri dopo la terapia non chirurgica della parodontopatia e valutare l¿andamento di questi parametri immunologici nel tempo e la loro associazione con la comparsa di una più severa malattia aterosclerotica. Verranno arruolati nello studio 40 soggetti con recente diagnosi di parodontopatia moderata-severa. Al baseline (pre-terapia) i pazienti saranno sottoposti a visita odontoiatrica e alla valutazione della presenza di lesioni aterosclerotiche (ecodoppler). I pazienti affetti da parontopatia verranno sottoposti a trattamento paradontale a cielo chiuso per un totale di quattro settimane. I pazienti saranno analizzati dopo 1, 3, 6 e 12 mesi. Saranno valutati i seguenti parametri: emocromo, vitamina B12, folati, PCR, colesterolo HDL, colesterolo LDL, trigliceridi, parametri paradontali, marcatori fenotipici di attivazione endoteliale (CD11a, CD62L, CD49d, CD44) e di attivazione dei linfociti (CD25, HLA-DR II, CD45RA, CD45RO) e monociti (CD36, CD80, CD86, TRL2, TLR4) nel sangue circolante.