Analisi dei polimorfismi microsatelliti e del DNA mitocondriale (d-loop) per lo studio della variabilità genetica nelle principali razze canine da caccia allevate in Italia
Progetto Presso questa unità operativa negli ultimi anni sono iniziati i primi studi di genetica molecolare riguardanti la specie canina. Tali studi sono incentrati soprattutto all'allestimento di metodiche atte a condurre a livello di DNA, ed in particolare mediante lo studio dei polimorfismi microsatelliti o del DNA mitocondriale, la caratterizzazione dei singoli individui, di gruppi famigliari e/o di razze.
Questa unità operativa è inoltre il referente per tutti i test di genetici basati sull'analisi del DNA per l'Ente Nazionale della Cinofilia Italiana ed attualmente detiene una banca dati genetica di circa 10.000 soggetti. Dai risultati ottenuti negli ultimi anni a livello di alcune razze canine si è osservata una restrizione del flusso genetico tra le differenti popolazioni esaminate. La selezione dei riproduttori operata dagli allevatori basandosi esclusivamente sulle caratteristiche morfologiche ed attitudinali ha portato infatti, in alcuni casi, a creare un¿eccessiva consanguineità con la conseguente perdita della variabilità genetica. In particolar modo le razze da caccia diffuse in Italia sono quelle che hanno risentito maggiormente di un aumento della consanguineità con il risultato di un ampia diffusione di disordini ereditari soprattutto a carattere autosomico recessivo (vedi First 2007)
La base della presente proposta di ricerca prevede pertanto:
1) Lo studio di alcuni polimorfismi microsatelliti nelle principali razze canine da caccia diffuse in Italia, lo studio delle frequenze alleliche relative ad ogni locus ed a ogni razza, il calcolo dei coefficienti di consanguineità (Fis), la stima dell'eterozigosità, lo studio della variabilità genetica nelle diverse popolazioni canine considerate in relazione ai loci studiati, la verifica dell'equilibrio di Hardy Weimberg all'interno delle razze studiate valutando lo stato di omozigosi ed eterozigosi.
2) L'analisi del DNA mitocondriale nella regione d-loop più polimorfica (regione 15459 - 16085 Genebank NC_002008, gi: 15805032).
Verranno analizzati 30 soggetti non imparentati in seconda generazione per 12 razze canine (Golden Retriever, English Setter, Irish Setter, Gordon Setter, Labrador Retriever, Cocker Spaniel, German Pointer, Springer Spaniel, Epagneul Breton, Bracco Italiano, Spinone Italiano) in collaborazione con le rispettive società di razza con le quali è già stata stipulata una convenzione a carattere scientifico.
Dai risultati che si otterranno saranno rese possibili nuove strategie di selezione grazie all¿approfondimento delle conoscenze genetiche relative alle razze canine esaminate, con particolare riguardo nei confronti del livello di consanguineità all'interno degli allevamenti. Tale controllo costituisce il primo presupposto fondamentale per l'eradicazione e la prevenzione delle principali malattie determinate geneticamente.