Studio delle modificazioni del microcircolo coronarico nei pazienti con artrite reumatoide dopo un anno di terapia con farmaci anti-TNF alfa
Progetto Inquadramento: Sokka et al. (Rheum Dis Clin North Am 2005) hanno riportato che il 20-30% dei pazienti con artrite reumatoide in fase iniziale (ERA) trattati con terapia tradizionale non migliorano in maniera adeguata e quindi potrebbero essere candidati al trattamento con farmaci biologici. Diversi dati clinici dimostrano che un trattamento precoce con anti TNF alfa è in grado di modificare in modo sostanziale non solo l'evoluzione e il decorso della malattia, ma anche la morbilità e la mortalità cardiovascolare in tali pazienti. Recentemente, Turiel et al (Euroecho, Lisbona 2007) hanno dimostrato con lo studio della riserva di flusso coronarico (RFC), mediante ecocardiografia transtoracica, la presenza di alterazioni del microcircolo coronarico in un gruppo di pazienti con ERA.
Inoltre, elevati valori plasmatici della dimetilarginina asimmetrica (ADMA), il più importante inibitore endogeno della nitrossido sintetasi, hanno permesso di evidenziare una iniziale disfunzione dell'endotelio vascolare nei pazienti con vari fattori di rischio per malattia coronarica (Valkonen VP, Lancet 2001).
Scopi generali: E' noto in letteratura che i pazienti con artrite reumatoide (AR) presentano una elevata morbidità e mortalità cardiovascolare. Ci siamo pertanto proposti di effettuare uno studio prospettico nei pazienti con ERA al fine di valutare le modificazioni della RFC e di ADMA indotte dalla terapia con anti TNF alfa a lungo termine.
Materiali e metodi: Un gruppo di 30 pazienti con ERA verrà sottoposto allo studio non invasivo della RFC. Si utilizzerà un'apparecchiatura ecocardiografica IE33 Philips equipaggiata con sonde dedicate. La somministrazione di dipiridamolo per via endovenosa verrà effettuata al dosaggio iniziale di 0.56 mg/kg nei primi 4', seguito da una ulteriore dose di 0.28 mg/kg nei successivi 2'. Ad ogni paziente sarà prelevato un campione di 3 ml di sangue che sarà centrifugato a 3000 giri/min per 10 min per la raccolta di plasma, necessario per la determinazione di ADMA mediante metodica HPLC. La medesima procedura verrà ripetuta a distanza di 1 anno dall'inizio della terapia.
Fasi della ricerca: tutti i pazienti con ERA verranno sottoposti a studio della RFC e ad un prelievo ematico per la determinazione dell'ADMA in condizioni di base e dopo 1 anno di terapia con anti-TNF alfa.
Obiettivi specifici: 1) Studiare nei pazienti con ERA se gli anti-TNF alfa sono in grado di migliorare significativamente non solo il quadro clinico, ma anche il microcircolo coronarico e la disfunzione endoteliale; 2) valutare l'entità delle modificazioni indotte dal trattamento con anti-TNF alfa sui livelli plasmatici di ADMA e sulla RFC; 3) verificare l'importanza di un trattamento precoce con anti-TNF alfa al fine di prevenire le complicanze cardiovascolari nei pazienti con ERA.